Architettura per la disabilità, riconoscimento internazionale per il progetto ADA

La ricerca-intervento che favorisce l’autonomia delle persone con disabilità grave in ambiente domestico è stata selezionata come Good Practice 2017 dall’International Design for All Foundation.
Da sinistra: Antonio Laurìa, Junik Balisha (collaboratore), Beatrice Benesperi, Fabio Valli e Paolo Costa architettura per la disabilità
I ricercatori del Florence Accessibility Lab che hanno lavorato al Progetto ADA nella sede di Palazzo Vegni. Da sinistra: Antonio Laurìa, Junik Balisha (collaboratore), Beatrice Benesperi, Fabio Valli e Paolo Costa

Riconoscimento internazionale per il progetto ADA (Adattamento Domestico per l’Autonomia personale), svolto dall’Unità di ricerca interdipartimentale Florence Accessibility Lab dell’Ateneo su commissione della Regione Toscana.

La ricerca è stata selezionata come “Good practice 2017” dall’International Design for All Foundation che riconosce i risultati raggiunti nel campo del design da aziende, istituzioni universitarie, centri di ricerca e professionisti, per migliorare la qualità della vita di tutti. ADA, insieme agli altri dodici progetti selezionati nella categoria “Spaces, products and services already in use”, è ora in corsa per l’ “International Design for All Award 2018” che premierà la migliore “Good practices 2017”; la cerimonia è prevista il prossimo 21 settembre a Città del Lussemburgo.

ADA è una ricerca-intervento realizzata dal gruppo di ricerca Florence Accessibility Lab e finanziata dalla Regione Toscana. E’ finalizzata a offrire alle persone con disabilità grave e a chi presta loro attività di cura nell’ambiente domestico un’attività di consulenza (e, in alcuni casi, un contributo economico) per elevare l’autonomia dell’abitare mediante specifici interventi progettuali riguardanti gli spazi della casa, i suoi arredi, le attrezzature, gli impianti tecnologici e di automazione degli ambienti.

Il disegno metodologico e gli strumenti operativi del progetto sono stati elaborati e gradualmente perfezionati, presso il Florence Accessibility Lab, dal gruppo di ricerca guidato da Antonio Laurìa e composto da Junik Balisha (collaboratore), Beatrice Benesperi, Paolo Costa e Fabio Valli. Tra i prodotti della ricerca risulta di particolare interesse uno strumento di raccolta dati presso l’abitazione delle persone disabili e di valutazione delle loro condizioni di autonomia domestica definito ADA Assessment Model (ADAAM).

Il progetto ha visto la partecipazione di 362 persone disabili e delle loro famiglie, ma ha anche coinvolto oltre 100 persone (tra medici e assistenti sociali, sociologi e architetti, riabilitatori ed esperti in tecnologie assistive e domotiche, oltre a personale amministrativo) di tre enti diversi: il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo, la Regione Toscana e l’Istituto di Scienza e Tecnologie per l’Informazione del CNR di Pisa.

Il Progetto ADA è già stato presentato pubblicamente in simposi nazionali e internazionali ed è stato oggetto di una pubblicazione (Il Progetto ADA. Un modello d’intervento per l’autonomia domestica della persona disabile – Franco Angeli, Milano); a breve sarà disponibile anche la versione in lingua inglese del libro da parte della casa editrice di Ateneo Florence University Press (FUP).


COPYRIGHT: © 2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE.
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo post sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons Attribution ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0).

Written By
More from redazione

A Rita Pierini il Praemium Classicum Clavarense

da parte dell'Associazione Italiana di Cultura Classica
Leggi di più