Studio del cervello, la ricerca si mette…a fuoco
Elaborata innovativa tecnica ottica per l’indagine macroscopica ad alta risoluzione. Ne dà conto una pubblicazione su “Nature Methods” a cura di Università di Firenze, Lens e Cnr-Ino.
Elaborata innovativa tecnica ottica per l’indagine macroscopica ad alta risoluzione. Ne dà conto una pubblicazione su “Nature Methods” a cura di Università di Firenze, Lens e Cnr-Ino.
Nel sito archeologico in Georgia sono stati scoperti i più antichi resti del licaone eurasiatico. Dalle evidenze fossili emerge traccia di un complesso comportamento sociale di questi animali.
Pubblicato su The Astrophysical Journal Letters studio guidato da due ricercatrici dell’Ateneo associate all’Istituto Nazionale di Astrofisica
Sulla rivista Microbiome uno studio guidato da Unifi indaga le dinamiche a cui è soggetto il microbiota salivare umano durante un lungo periodo di permanenza in condizioni di completo isolamento. Per capire come si potrebbe adattare il nostro corpo ai viaggi spaziali con destinazioni molto lontane, come Marte.
La meteorite Cavezzo, ritrovata il 4 gennaio 2020 in provincia di Modena, è un oggetto davvero peculiare, così tanto da valerle la classificazione di ‘condrite ordinaria anomala’. Il risultato di uno studio internazionale guidato dall’Università di Firenze e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, pubblicato sulla rivista “Meteoritics and Planetary Science”
Le ricerche di Letizia De Chiara e Natalia Bruno, finanziati con le borse di studio “Per le Donne e la Scienza”, saranno svolte rispettivamente presso il Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche e presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino
Sono progetti nelle aree delle Scienze della vita, Fisica e Ingegneria, Scienze sociali e Discipline umanistiche
Studio collaborativo europeo su EBioMedicine, guidato dall’Università di Firenze, ha raccolto e analizzato, in pazienti affetti dalla patologia, più di 240 milioni di sequenze del recettore dei linfociti T, molecola cardine del nostro sistema immunitario. Dallo studio di questi big data multidimensionali è stata individuata una relazione fra i dati molecolari e la malattia.
Il tema è stato affrontato da tre Dipartimenti dell’Ateneo in uno studio pubblicato su Plos One
Una ricerca su PlosOne, a cura del Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni e dell’ISPRO, conferma la validità scientifica del test di gruppo, per aumentare lo screening e risparmiare risorse. Con indicazioni utili per realizzarlo in modo efficace.