Il futuro del passato, l’archeologia fiorentina tra Italia e Oriente

Sono molte le linee di ricerca e gli scavi archeologici a cui partecipa l'Ateneo, tra Italia e Oriente. Un incontro fa luce su queste significative esperienze che spaziano dalla Preistoria all’età classica, per arrivare al Medioevo.

Da Vetulonia al Salento, da Ansedonia al Pollino. E ancora l’Anatolia e la Siria, l’Egitto e Creta, fino all’Armenia e alla Giordania. La ricerca archeologica dell’Ateneo spazia tra Italia e Oriente, secondo una scala cronologica che va dalla Preistoria all’età classica, per arrivare al Medioevo.

Per dar conto di queste esperienze che uniscono teoria, didattica e organizzazione di cantieri sul campo, con l’attiva partecipazione fianco a fianco di docenti e studenti, l’Università di Firenze organizza l’incontro “Il Futuro del Passato” mercoledì 12 dicembre (ore 9.30 – Aula magna del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo-SAGAS, Palazzo Fenzi, via San Gallo, 10  Firenze). La giornata si svolge nell’ambito delle iniziative “Parliamo di Ricerca”.

“L’archeologia, che contribuisce alla ricostruzione della vita e della cultura dei nostri predecessori – spiega Ilaria Romeo, docente di Archeologia classica e curatrice della giornata -, vigila affinché il passato possa avere un futuro, attraverso la conservazione delle tracce delle civiltà antiche e dell’ambiente che le ospita. A questo compito contribuiscono anche le moderne tecnologie e l’informatica, ad esempio attraverso i droni, la fotogrammetria e la modellazione 3D ”.

I lavori saranno introdotti dal rettore Luigi Dei e dal direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo Andrea Zorzi. Di archeologia preistorica parleranno Fabio Martini e Domenico Lo Vetro, di egittologia Gloria Rosati. L’archeologia e la filologia del vicino Oriente sono oggetto degli interventi di Stefania Mazzoni, Marina Pucci, Giulia Torri e Amalia Catagnoti. Margherita Jasink e Maria Emanuela Alberti tratteranno delle civiltà egee, mentre Luca Cappuccini, Giandomenico De Tommaso, Ilaria Romeo e Paolo Liverani interverranno su archeologia classica ed etruscologia. L’archeologia medievale è il tema dei contributi di Guido Vannini e Michele Nucciotti.

In occasione dell’incontro  è in programma l’apertura straordinaria al pubblico dei laboratori di Archeologia classica (ore 9-11, via degli Alfani, 56), Archeologia medievale (ore 11-13 via San Gallo, 10), Archeologia orientale (ore 13-15, via San Gallo, 10), Archeologia preistorica (ore 15-17, Museo di Preistoria, Via dell’Oriuolo, 24).


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