Nuove idee in vetrina firmate Impresa Campus

Sono state in tutto ventuno le proposte pervenute per la sesta edizione di Impresa Campus. Anche in questa tornata l’area tecnologica è stata di gran lunga la più gettonata. Adesioni anche per l’area umanistica e della formazione.
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Dal servizio che mette a disposizione tate driver selezionate per accompagnare i bambini durante i loro spostamenti  all’applicazione che offre ai liberi professionisti la disponibilità di “temporary office”, dal montascale di design, economico e non invasivo, fino al dispositivo che mette al riparo la rete aziendale dagli attacchi informatici dovuti all’errore umano. E’ molto ampia la proposta di innovazione firmata dai nove gruppi che hanno portato a termine la sesta edizione del progetto Impresa Campus, il percorso gratuito di formazione e accompagnamento dell’Ateneo fiorentino, nato per diffondere la diffusione della cultura imprenditoriale tra i propri iscritti e promuovere nuove imprese.

Sono state in tutto 21 le proposte pervenute per la sesta edizione del bando Impresa Campus. Anche in questa tornata l’area tecnologica è stata di gran lunga la più gettonata dai progetti ammessi. Ha tenuto l’area umanistica e della formazione, più a distanza invece le adesioni che gravitano sull’area scientifica e delle scienze sociali. Prevalgono ancora una volta le proposte da parte di gruppi di lavoro, ma sono in crescita le iniziative di singoli. Aumenta rispetto alla precedente edizione anche la partecipazione femminile.

Il progetto “Account yourself” porta la firma di Nicholas Tommasini, laureato magistrale in Relazioni Internazionali. L’idea consiste in un’app di rendicontazione delle spese, personalizzata e semplice da usare, per tenere sotto controllo il budget mensile. “Il servizio – spiega Nicholas – sarà del tutto gratuito e si rivolgerà inizialmente agli studenti fuori sede. I ricavi arriveranno dalle aziende interessate al target” .

Si chiama “Azienda agricola ‘Iperico’” il progetto di Carlotta Zini, laureanda del corso magistrale in Natural resource management for tropical rural development di Agraria, proiettato verso la coltivazione bio di erbe officinali. “In Italia la produzione copre il 30% del fabbisogno – spiega Carlotta – esiste un mercato dove potersi inserire con buoni margini di successo”. La proposta di Carlotta contempla anche l’ipotesi di un “garden therapy”aperto a bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, a cui offrire attività e laboratori che possano migliorare le capacità di relazione con gli altri.

Si rivolge invece a chi convive con la perenne necessità di trovare spazio in casa la proposta “Balcone dinamico” di Ognjen Ocokoljic laureato magistrale in Architettura. L’idea consiste in un kit modulare di scorrimento che garantisce lo spostamento perpendicolare degli infissi di un balcone. “Il risultato – precisa Ognjen Ocokoljic –  è la trasformazione in pochi secondi di uno spazio esterno in un locale aggiuntivo interno”. Il kit è applicabile ad abitazioni vecchie e nuove.

Un aiuto per le famiglie alle prese con gli innumerevoli spostamenti dei figli è quello a cui ha pensato Benedetta Terenzi, assegnista di Disegno Industriale. Si tratta di “Beetata”, un servizio di trasporto on demand per bambini dai 4 ai 14 anni. “Attraverso un’applicazione – spiega Benedetta – si mettono in contatto i genitori che necessitano di un trasporto per i propri ragazzi  a cura di driver-tate selezionate. Tramite app si monitora il percorso e si effettuano prenotazioni e pagamenti”.

Un montascale di leggero, a basso costo e facile da installare. In questo consiste il progetto “Chairlift” di Valentina Michelacci e Lorenzo Cantini, laureati magistrali in Architettura. “Il prodotto – spiegano i due giovani – si adatta a tutti gli ambienti, non è invasivo e può essere montato anche in ambienti con vano scale ridotto. Il risultato è l’abbattimento delle barriere architettoniche soprattutto in edifici meno recenti”.

“Find the desk” è il nome del progetto di Francesco Guidotti che si propone di fornire un servizio ai liberi professionisti (“nomadi digitali”), alle prese con molteplici spostamenti e alla ricerca di postazioni temporanee di lavoro, e a proprietari di immobili interessati a mettere a disposizione i propri spazi per questo tipo di pubblico. “Tra i soggetti che hanno offerto la loro collaborazione ci sono alcuni alberghi che già dispongono di meeting room facilmente adattabili a spazi di lavoro temporaneo”.

Francesco Ermini, laureando magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni, è il referente di “Hack pax”, un dispositivo di cyber-security per la mitigazione del rischio di attacchi informatici causati dal fattore umano all’interno di una rete aziendale per piccole e medie imprese. “L’apparecchio – aggiunge Ermini – ha due funzionalità: isolare la minaccia impedendone la diffusione alla rete locale e formare il personale a prevenire il crimine informatico”. Il prodotto adesso dovrà essere testato presso un’azienda per poter essere poi diffuso successivamente.

Si basa sull’esperienza della ricerca universitaria condotta nell’ambito delle Scienze della Formazione il progetto “Skills you” di Carlo Terzaroli, dottorando e assegnista di Scienze della Formazione e psicologia. “L’idea è di mettere a disposizione percorsi di formazione alle competenze trasversali per sostenere la costruzione di professionalità e lo sviluppo di carriera dei giovani. I destinatari della nostra proposta formativa sono anzitutto gli studenti delle scuole secondarie che hanno accesso ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, nell’ottica di una migliore connessione tra domanda e offerta di competenze. In prospettiva, il target sarà ampliato alla formazione in azienda”.

E’ pensata invece per una più comoda e sicura fruizione dei dispositivi multimediali l’idea messa a punto da Marco Montagni, laureato di Ingegneria elettronica e dell’automazione. “Supportarello”, questo il nome dell’apparecchio, previene il surriscaldamento dell’hardware e impedisce alla polvere di entrare.  Ha un costo contenuto “è stato già testato – aggiunge Montagni – e abbiamo avviato la pratica per la brevettazione”.

La “regina” della sesta edizione di Impresa Campus sarà proclamata da una giuria di esperti nel corso dell’iniziativa “Innovation culture 2”, l’evento dedicato alle idee,  ai programmi e ai protagonisti dell’innovazione, che si svolgerà martedì 12 dicembre alla Fondazione Ente Cassa di Risparmio ( Sala Biblioteche – Via Bufalini, 6 – ore 9.30).

 

 


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