2017: un’ottima annata per le riviste della Firenze University Press

Il 2017 è stato ricco di successi per le riviste edite da Firenze University Press, con una serie di traguardi che hanno migliorato la stabilità e la capacità dei periodici di comunicare conoscenza e nuove idee ai ricercatori di tutto il mondo.

In sintesi, si è puntato alla tradizione anzitutto, nel rispetto delle identità delle testate storiche, con la cura della veste editoriale, dell’impaginazione, della puntualità della pubblicazione. Si è guardato poi all’innovazione, adottando i più elevati e recenti standard editoriali internazionali, per produrre una linea di riviste custodite nei più importanti archivi internazionali e distribuite in tutto il mondo.

Per la robustezza del profilo scientifico e la qualità editoriale, le riviste Aestimum (organo ufficiale del Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale) ed Aisthesis (rivista del Seminario Permanente di Estetica) hanno superato le procedure di revisione e sono state selezionate per essere incluse in Scopus! L’indicizzazione in Scopus, la più importante banca dati bibliografica interdisciplinare al mondo, garantisce alle due riviste un sensibile incremento della reperibilità di articoli e abstract, il monitoraggio delle citazioni degli autori e, in generale, una copertura molto più estesa accelerandone così il processo di internazionalizzazione.

Phytopathologia Mediterranea, la rivista dell’Unione Fitopatologica Mediterranea, è oggi una delle etichette open access più importanti al mondo. Secondo Scimago Ranking Journal (powered by Scopus) è la più importante rivista italiana nella categoria Agronomy and Crop Science posizionandosi all’undicesimo posto nella classifica mondiale delle riviste open access più influenti in questo settore. Secondo il Journal Citation Reports, pubblicato dalla Thomson Reuters nel giugno del 2017, il nuovo Impact Factor di Phytopathologia è 1.255. Un incremento dell’impatto del 20,44% rispetto al 2016. Da quest’anno Phytopathologia ha un profilo certificato in Reviewer Credits, la nuova piattaforma internazionale che tiene traccia di tutte le revisioni effettuate, assegna un indice e distribuisce crediti ai referee valorizzandone l’attività e il contributo fondamentale.

Acta Herpetologica, organo ufficiale della Società Erpetologica Italiana, ha registrato un incrementato del proprio Impact Factor del 30,80% rispetto al 2016, posizionandosi al dodicesimo posto mondiale tra le riviste open access più influenti nella categoria Zoology.

Secondo Scopus, Techne, – rivista della Società Italiana dei Tecnologi dell’Architettura – per la categoria Architecture, è ora il più influente periodico scientifico italiano, posizionandosi al quinto posto in assoluto nella classifica mondiale dei periodici open access di architettura.

La storica etichetta Drammaturgia è stata invece indicizzata nell’International Archive of Theatre Journals (IATJ), il più importante database di riviste scientifiche di qualità inerenti il Teatro e lo Spettacolo ed è stata selezionata dai sommeliers della European Science Foundation (ESF) per essere inclusa nel database European Reference Index for the Humanities and the Social Sciences (Erih Plus).

Aestimum, Aisthesis, Annali di Storia di Firenze, Cromohs, Lea – Lingue e Letterature d’Occidente ed Oriente, Phytopathologia Mediterranea, Reti Medievali, Scrineum e Storia delle donne sono state premiate con il Sigillo di qualità da parte di DOAJ, la Directory of Open Access Journals.

DOAJ premia con il SEAL solo le riviste che garantiscono elevati standard di qualità editoriale in conformità ai principi della scienza aperta.

Phenomenology and Mind, rivista dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in ottobre ha superato le procedure di revisione per essere indicizzate nel Philosopher’s Index, la più influente banca dati internazionale di articoli di argomento filosofico.

Infine il primo raccolto di Substantia, l’ultima rivista nata in casa FUP, è andato oltre le nostre più ottimistiche previsioni, registrando più di 24.000 download in meno di 6 mesi.

La Firenze University Press, con le sue 42 testate, si pone come uno dei principali e più affidabili produttori in Italia, grazie alla presenza delle riviste nelle più importanti banche dati e servizi di indicizzazione internazionali.

SCOPUS (Elsevier) 11 riviste
JCR Web of Science – Journal Citation Reports (Thomson Reuters)   2 riviste
DOAJ – Directory of Open Access Journals (IS4OA) 23 riviste
ERIH PLUS – European Reference Index (European Science Foundation) 22 riviste
ESCII Web of Science – Emerging Source Citation Index (Thomson Reuters) 16 riviste
JSTOR (Ithaka)   3 riviste
PubMed Central (National Center for Biotechnology Information)   2 riviste

 

Un’ottima annata, dunque: tutte le testate delle nostre “cantine” sono a Denominazione di Origine Controllata grazie a rigorose procedure di selezione dei paper, agli elevati standard di produzione, al rispetto delle best practices editoriali internazionali. Sono etichette sincere, fresche ed eleganti, ma anche generose, grazie alla scelta dell’accesso aperto.


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