Il Made in Italy inteso come marchio conosciuto in tutto il mondo, che unisce qualità del prodotto e sostenibilità del processo produttivo.
Da giovedì 9 a mercoledì 15 ottobre, l’Università di Firenze organizza a Palazzo Vecchio la mostra “Made in Italy towards sustainability. From tradition to futures”, allestita nell’ambito del partenariato esteso Made in Italy circolare e sostenibile (MICS), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi dell’Unione Europea nell’ambito del programma #NextGenerationEU (PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In MICS, Unifi è leader dello Spoke 2 “Strategie di eco-design: dai materiali ai sistemi prodotto-servizio (PSS)”.
La mostra mira a far dialogare il patrimonio storico del nostro Paese con progetti di ricerca e prototipi che guardano al futuro della produzione italiana. Si tratta di un percorso espositivo che abbina prodotti iconici a 16 progetti innovativi sviluppati all’interno del partenariato, con un focus sui settori arredo, abbigliamento e meccanica-automazione. Attraverso videomapping e contenuti immersivi, ogni prodotto storico, abbinato a uno dei prototipi MICS, racconterà una possibile traiettoria di innovazione sostenibile: dal riuso dello scarto alla digitalizzazione delle filiere, dalla simbiosi industriale ai nuovi materiali bio-based.
“In questa esposizione – spiega Giuseppe Lotti, docente di Design e referente scientifico per l’Ateneo fiorentino in MICS – intendiamo mostrare come soluzioni digitali, materiali circolari, intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata e nuovi modelli di design avanzato possano contribuire all’incremento della sostenibilità ambientale, sociale e culturale del modello produttivo italiano, oltre ad avere ricadute positive sulla competitività delle nostre aziende”.
“Il traguardo della nostra ricerca – conclude – è consolidare il ruolo del Made in Italy come laboratorio di innovazione e sostenibilità, capace di coniugare tradizione, creatività e responsabilità ambientale”.
I progetti Unifi in esposizione
All’interno della rassegna saranno protagonisti anche tre progetti condotti dall’Ateneo nell’ambito di MICS, che offrono prospettive diverse sul rinnovamento del Made in Italy, intrecciando design, tecnologia e sostenibilità.
EMOTIONAL punta a restituire voce e identità ai materiali e ai processi produttivi, attraverso l’uso di realtà aumentata e visualizzazione dei dati. L’esperienza si concentra sul settore ceramico: lampade, superfici e manufatti diventano narratori di sé stessi, capaci di raccontare la loro origine e la loro trasformazione. Nell’allestimento video, fotografie e il calco in gesso di una lampada della collezione Conchiglia di Marioni srl accompagnano il visitatore in un’esperienza immersiva con visore provvisto di un motore di rendering 3D V-Ray.
BIOPIC guarda invece alla natura come fonte di ispirazione progettuale. Tra i risultati, una fiancata per motor home ispirata alla struttura delle trabecole ossee e una finitura reversibile per mobili ottenuta con una colla bio-ispirata. In mostra due ante realizzate da Asso Cucine, componenti per camper e rivestimenti reversibili. Le soluzioni bio-based riducono l’uso di materie prime, favoriscono la monomaterialità e rendono i prodotti più leggeri e facilmente scomponibili.
Infine, Development of AM solutions for producing titanium components for fashion and furniture sectors è un progetto centrato sul titanio, che indaga la manifattura additiva per moda e arredamento, verso texture, colori e finiture innovative: le applicazioni spaziano dal gioiello al complemento d’arredo (come specchi, lampade, tappeti, mensole). In mostra una collezione di lampade in titanio e legno di ulivo, una linea di gioielli e una serie di campioni dei processi di lavorazione, accompagnati da materiale fotografico.