Camilla Medici, assegnista di ricerca in Geologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra, è tra i dieci vincitori della quarta edizione del Premio Giovani Ricercatrici e Ricercatori del Gruppo 2003, riconoscimento che valorizza i migliori talenti emergenti della ricerca scientifica italiana.
Il premio – che ha ricevuto 470 candidature da giovani ricercatori di tutta Italia – è stato consegnato oggi presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Roma, alla presenza del presidente del CNR Francesco Lenzi e del presidente del Gruppo 2003 Rocco De Nicola.
Medici ha ottenuto il riconoscimento nella categoria “Rischi naturali e antropici” grazie al suo studio intitolato “InSAR data for detection and modelling of overexploitation induced subsidence: application in the industrial area of Prato (Italy)”, pubblicato su Scientific Reports nell’agosto 2024.
La sua ricerca si concentra sull’uso dei dati satellitari InSAR (Interferometric Synthetic Aperture Radar) per monitorare il cedimento del suolo dovuto all’eccessivo sfruttamento delle falde acquifere, un problema sempre più rilevante nelle aree industriali e urbane italiane. Il caso di studio, condotto nell’area industriale di Prato, ha permesso di individuare con precisione zone soggette a subsidenza (fenomeno geologico che consiste nell’abbassamento lento o improvviso del suolo rispetto al livello originario) e di analizzare le cause del fenomeno, fornendo strumenti concreti per la prevenzione e la gestione del rischio ambientale.
L’utilizzo della tecnologia InSAR, che consente di misurare millimetricamente le deformazioni del terreno dallo spazio, ha permesso di rilevare tempestivamente anomalie nei movimenti del suolo e di supportare le autorità locali nelle decisioni legate alla sicurezza del territorio, prospettando così applicazioni pratiche a tutela di ambiente e comunità.