Missione in Madagascar per ridurre i rischi geologici

La Cattedra UNESCO in Prevenzione e gestione sostenibile del rischio idrogeologico Unifi ha svolto una missione nella capitale dell’isola, che si candiderà a entrare nella lista del patrimonio mondiale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Proporre un piano per la mitigazione dei rischi geologici ad Antananarivo, la capitale del Madagascar, che candiderà il suo centro storico nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. E’ il compito che la Cattedra UNESCO in Prevenzione e gestione sostenibile del rischio idrogeologico dell’Università di Firenze ha assunto per supportare la capitale malgascia.

Il team Unifi, composto da Claudio Margottini, Daniele Spizzichino e William Frodella, ha compiuto una missione all’inizio di giugno per analizzare l’interazione fra la geologia locale e il rischio frana, al fine di comprendere i fattori scatenanti e indagare sugli impatti sia sugli edifici storici che sulle case dei quartieri più depressi. Obiettivo finale, proporre un piano generale per ridurre i rischi nella parte storica della città che, durante i cicloni tropicali che spesso colpiscono l’isola del Madagascar, è interessata da frane superficiali, crolli di roccia e flussi di detriti.

Durante la missione, il team Unifi ha lavorato alla creazione di una rete con il Bureau National de Gestion des Risques et des Catastrophes del Madagascar e ha collaborato con l’Università di Antananarivo, durante i rilievi fatti in luogo, per sostenere lo sviluppo delle competenze degli studenti.


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