Dottorati e imprese, due storie

L'esperienza di due giovani studiosi in Ingegneria industriale presso Ansaldo Energia
Archivio fotografico 123rf.com - Riproduzione riservata
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Martina Ricci e Federico Vanti sono studenti di dottorato dell’Ateneo in Ingegneria Industriale. Il loro percorso di alta formazione è finanziato da Ansaldo Energia e la loro esperienza costituisce un esempio di fruttuosa collaborazione fra il mondo della ricerca e quella delle imprese.

Martina_Ricci
Martina Ricci

“L’ipotesi di un dottorato in collaborazione con un’azienda è nato nel corso del nostro curriculum formativo – spiegano Martina e Federico -. Entrambi abbiamo conseguito la laurea triennale in Ingegneria meccanica e, in seguito, la magistrale in Ingegneria energetica. La possibilità di fare un dottorato a stretto contatto con una realtà industriale ci sta permettendo di  fare una full immersion in processi produttivi innovativi, mettendo a frutto le competenze e le conoscenze acquisite in ambito universitario per contribuire a elaborare nuove soluzioni”.

Martina si occupa di sviluppare software per la progettazione degli impianti di produzione di energia elettrica, basati su turbine a gas o turbine a vapore, con lo scopo di incrementarne le prestazioni. “Attraverso un dottorato finanziato da un’azienda – spiega Martina – l’Università ha l’opportunità per realizzare nuove idee di alto livello scientifico e tecnologico, di interesse per il Paese”.

Federico Vanti
Federico Vanti

“D’altra parte – prosegue Federico – durante questi tre anni, l’azienda può fruire della ricerca avanzata sviluppata in Ateneo in modo da sviluppare macchine di nuova generazione”. Il suo dottorato verte sulla progettazione di compressori e di turbine a gas e a vapore per gli impianti di produzione di energia elettrica, con l’obiettivo di ridurre le problematiche legate alle vibrazioni di tali componenti. “Questo modo di fare ricerca  – testimonia Federico – fa toccare con mano una delle mission dell’Università, il trasferimento tecnologico: ogni settimana interagisco con il reparto ‘Ricerca e sviluppo’ dell’azienda, interfacciandomi con un team di dieci persone per la pianificazione delle attività”.

“Svolgere un dottorato in collaborazione con un’azienda – commenta Andrea Arnone, prorettore dell’Ateneo al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il territorio e con il mondo delle imprese – consente ai laureati di usufruire di un periodo sufficientemente lungo per confrontarsi con ambienti industriali e problematiche di innovazione  ricevendo nuovi stimoli alla stessa attività di ricerca e di trasferimento Tecnologico”.

“Il supporto ai due dottorandi – spiega Pio Astrua, vice-capo ufficio sviluppo compressori in Research and Development di Ansaldo Energia – è stato l’ultimo passo di un percorso iniziato 15 anni fa, un percorso di fruttuosa collaborazione tra Ansaldo Energia e l’Università di Firenze nell’ambito dello sviluppo di turbomacchine e nuove tecnologie per la produzione di energia elettrica. La sinergia tra Università e Ansaldo Energia – continua Astrua – ha permesso di sviluppare nuove conoscenze e nuove soluzioni nell’ambito dell’aerodinamica e dell’aeroelasticità (applicate a turbina e compressore per turbine a gas e a vapore), contribuendo in modo significativo a progettare componenti più efficienti e affidabili ed in grado di misurarsi con la flessibilità richiesta dal mercato dell’energia in veloce e continua evoluzione. Inoltre l’unione tra l’esperienza di campo di Ansaldo Energia e le  competenze dell’Università ha consentito la formazione di un  team coeso e rodato in grado di misurarsi con sfide tecnologicamente sempre più impegnative.”


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