Nuove prospettive per il trattamento della Leucemia Mieloide Cronica
Su Blood i risultati di uno studio internazionale coordinato da ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”.
Su Blood i risultati di uno studio internazionale coordinato da ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”.
Tre nuove varianti genetiche, implicate nello sviluppo o nella protezione dalla patologia neurodegenerativa, sono state scoperte nella microglia, gruppo di cellule cerebrali che costituiscono la principale difesa immunitaria del sistema nervoso centrale. Ricerca su Nature Genetics, con la partecipazione dell'Ateneo.
Uno dei più diffusi passaggi di stato che interessano l'acqua è stato misurato in scale dimensionali e temporali finora inesplorate.
Scoperti i protagonisti dello sviluppo della corteccia visiva del cervello durante la crescita postnatale: piccole molecole permettono la maturazione dei circuiti cerebrali e si incrementano di numero quanto più facciamo l’esperienza del vedere.
Il primo test sperimentale realizzato nei laboratori dell’Università di Firenze in collaborazione con INFN e altri istituti italiani e stranieri.
I risultati dello studio pubblicato da Scientific Reports che ha coinvolto i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino.
Risultato di uno studio genomico internazionale che ha coinvolto 220 medici e scienziati di numerose istituzioni di tutto il mondo, fra cui l’Università di Firenze.
Una proteina, essenziale per il nostro battito cardiaco, è coinvolta nella patologia del cancro al seno e favorisce nelle cellule tumorali il processo di metastasi.
Studiando la polvere depositata sulla neve delle Alpi dolomitiche sono state identificate migrazioni di microorganismi dalle aree sahariane. Si tratta di uno degli effetti del cambiamento climatico e dell'uso del suolo.
Il menù dell’Uomo di Neanderthal? Rinoceronte, muflone, funghi e pinoli, ma anche muffe con cui probabilmente si curava. Dal DNA del tartaro dentale, recuperato da reperti antichissimi, emergono informazioni sull’alimentazione e la salute dei nostri antenati.