La qualità del lavoro nel settore sanitario e assistenziale

E' il tema al centro del progetto europeo CARE4CARE guidato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche
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Condurre una ricerca, comparata e multidisciplinare, sulle condizioni di lavoro degli operatori del settore sanitario e assistenziale e progettare azioni finalizzate al miglioramento della qualità del lavoro e al contrasto di ogni forma di discriminazione.

E’ quanto si propone CARE4CARE (We care for those who careCL 2) il progetto finanziato dalla Commissione europea, nell’ambito del programma Horizon Europe, con due milioni e 739mila euro e guidato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG).

Dell’unità fiorentina, a cui sono stati assegnati 471mila euro, fanno parte la coordinatrice Maria Luisa Vallauri (DSG), William Chiaromonte (DSG), Giulia Frosecchi (DSG), Giulio Arcangeli (DMSC), Lorenzo Bettini (Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni ‘Giuseppe Parenti’  – DiSIA) e Camilla Matera (Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia – FORLILPSI).

Il consorzio di ricerca, che ha ricevuto il supporto dello European Trade Union Institute (ETUI) si compone di dieci unità di ricerca.

“La prima parte del progetto – spiega la coordinatrice Vallauri – sarà condotta dall’unità svedese e dalle unità spagnole di Girona e Siviglia e mira a indagare, in una prospettiva comparata e multidisciplinare, le condizioni di lavoro degli operatori e delle operatrici del settore sanitario e assistenziale e la loro percezione dei diritti e dell’ambiente lavorativo in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Svezia” 

“La ricerca – prosegue la docente fiorentina – è finalizzata alla realizzazione di tre azioni indirizzate al miglioramento della qualità del lavoro e al contrasto di ogni forma di discriminazione in un settore cruciale per il benessere individuale e collettivo delle società moderne e altamente popolato da donne e migranti. La prima misura di intervento, che sarà realizzata con il coordinamento dell’unità tedesca, consiste nell’elaborazione di un modello di analisi e regolazione del settore sanitario e assistenziale esportabile in altri paesi UE e utile alle istituzioni dell’Unione europea per elaborare strategie politiche capaci di superare le criticità che saranno evidenziate”.

“L’unità polacca – aggiunge Vallauri – coordinerà l’attività di progettazione e sperimentazione di percorsi formativi rivolti ai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore e alle associazioni dei datori di lavoro e delle famiglie, per rafforzare la loro capacità di negoziare condizioni di lavoro eque e sicure”.

“Infine – conclude la docente del DSG – sotto l’unità fiorentina  sarà realizzata una piattaforma web ad accesso libero, nella quale verranno inserite e ordinate tutte le informazioni relative alle condizioni di lavoro applicate al settore di riferimento nei sei paesi indagati, funzionale a consentire ai lavoratori e alle lavoratrici di avere piena consapevolezza dei loro diritti”.

Il progetto si svolgerà nel triennio 2023-2025.

L’attività di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca è affidata alla Tuscan Organisation of Universities and Research 4 Europe (TOUR4EU), mentre la European Federation for Family Employment & Home Care (EFFE) e la European Federation for Services to Individuals, daranno il contributo necessario a calibrare bene gli interventi programmati e a intercettare gli stakeholder del progetto.

 


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