Contrazione cardiaca, passi avanti nello studio del ruolo delle proteine accessorie
Pubblicata su PNAS una ricerca Unifi svolta al sincrotrone europeo ESRF di Grenoble.
Pubblicata su PNAS una ricerca Unifi svolta al sincrotrone europeo ESRF di Grenoble.
L’assunzione di questi farmaci in tutte le forme è essenziale per evitare che l’aritmia provochi ictus cerebrali, come evidenzia una ricerca su “Aging Clinical and Experimental Research” condotta dal Progetto Fai, cui partecipa l’Ateneo fiorentino.
E’ l’obiettivo del progetto europeo Ambrosia, coordinato dall’Ateneo, che si propone di migliorare il funzionamento cognitivo e il declino della massa muscolare dei soggetti a rischio attraverso un nuovo alimento a base di probiotici e nutrienti chiave
Uno studio dell’Università di Firenze e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr, pubblicato su Europace, ha valutato l’impatto di questa aritmia cardiaca. Con l’invecchiamento generale della popolazione i soggetti affetti in Italia cresceranno dai circa 1,1 milioni attuali, fino a raggiungere 1,9 milioni nel 2060. I casi dei 28 paesi Ue da 7,6 milioni nel 2016 a 14,4 milioni nel 2060. I fattori di rischio richiedono interventi mirati e procedure di screening per un’identificazione precoce.
Un approccio interdisciplinare, che vede coinvolti ricercatori di Università di Firenze, Lens e Istituto nazionale di ottica del Cnr, ha permesso di sviluppare un innovativo materiale foto-responsivo, capace di riprodurre le proprietà meccaniche del cuore umano. Il risultato è stato pubblicato sulla copertina di Circulation Research ed è stato selezionato come Editor’s Picks.
Una dieta vegetariana che includa uova e latticini è efficace come una dieta mediterranea nel ridurre il rischio cardiovascolare. E’ il risultato di uno studio, realizzato da ricercatori dall’Università di Firenze e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, pubblicato su Circulation, rivista dell’Associazione Americana di Cardiologia (AHA).