Dal 25 al 29 settembre 2017 si è svolto nella storica Foresta di Vallombrosa un corso internazionale intitolato “Forests as complex adaptive systems: silvicultural and management implications”. Il corso è una iniziativa congiunta fra il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali (GESAAF) dell’Università di Firenze, l’Università del British Columbia (UBC, Canada), la Oregon State University (OSU, USA) e l’Università del Québec à Montreal (UQUAM, Canada), con il supporto logistico dell’Ufficio Territoriale Carabinieri Forestali per la Biodiversità di Vallombrosa.
Il corso, coordinato da Susanna Nocentini, Gherardo Chirici e Davide Travaglini (GESAAF), e da Lael Parrott (UBC), Klaus Puettmann (OSU) e Christian Messier (UQUAM), è stato simultaneamente riconosciuto dalle quattro università partecipanti consentendo agli studenti di acquisire crediti formativi per la loro carriera universitaria.
L’obiettivo del corso è stata l’analisi e l’applicazione pratica dei principi della teoria della complessità alla gestione forestale. In particolare, sono stati discussi metodi per pianificare e gestire le foreste tenendo conto della dinamica spazio-temporale dei processi che le caratterizzano, delle interazioni multi-scala e dell’incertezza inerente la gestione delle foreste in quanto complessi sistemi socio-ecologici.
La Foresta di Vallombrosa, dove nel 1867 è stato fondato il primo corso di istruzione forestale in Italia, è stata scelta come sede del corso internazionale perché nel 2006 è stato elaborato dall’allora titolare della Cattedra di Assestamento forestale Orazio Ciancio, oggi Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, il primo innovativo esempio di Piano di gestione forestale basato sul riconoscimento del bosco come sistema biologico complesso e adattativo.
Hanno partecipato complessivamente 32 studenti delle 4 Università, provenienti da 12 diversi paesi e da realtà forestali, didattiche e culturali molto diverse. Gli studenti hanno alloggiato nella sede didattica del Paradisino. È stata una settimana caratterizzata da un intenso scambio di esperienze e conoscenze, che sicuramente lascerà un segno nella preparazione di ciascuno, anche grazie alla bellezza dei luoghi e all’accoglienza e l’ospitalità dimostrata dai nostri studenti e dallo staff del Dipartimento GESAAF.