Una caratteristica genetica associata allo sviluppo dell’anoressia
Risultato di uno studio genomico internazionale che ha coinvolto 220 medici e scienziati di numerose istituzioni di tutto il mondo, fra cui l’Università di Firenze.
Risultato di uno studio genomico internazionale che ha coinvolto 220 medici e scienziati di numerose istituzioni di tutto il mondo, fra cui l’Università di Firenze.
Una proteina, essenziale per il nostro battito cardiaco, è coinvolta nella patologia del cancro al seno e favorisce nelle cellule tumorali il processo di metastasi.
Studiando la polvere depositata sulla neve delle Alpi dolomitiche sono state identificate migrazioni di microorganismi dalle aree sahariane. Si tratta di uno degli effetti del cambiamento climatico e dell'uso del suolo.
Il menù dell’Uomo di Neanderthal? Rinoceronte, muflone, funghi e pinoli, ma anche muffe con cui probabilmente si curava. Dal DNA del tartaro dentale, recuperato da reperti antichissimi, emergono informazioni sull’alimentazione e la salute dei nostri antenati.
Scoprire un nuovo minerale di cui la crosta terrestre è ricchissima in una meteorite. Un paradosso che è all'origine dello studio che riguarda la hemleyite.
Grazie alla metabolomica, un genere di analisi basata sulla risonanza magnetica nucleare, è possibile in modo non invasivo raccogliere informazioni rilevanti per la salute, anche in campo oncologico.
Uno studio di recente pubblicazione riporta una delle prime dimostrazioni sperimentali che la neuroprotezione, uno dei più ambiziosi ma finora elusivi obiettivi della ricerca farmacologica, almeno in alcune forme è perseguibile anche nell’uomo
Una sostanza che si trova nell’intestino degli squali può essere la chiave per una nuova strategia terapeutica contro la malattia neurodegenerativa.
Da uno studio condotto da un team di ricerca internazionale supporto all'ipotesi del possibile coinvolgimento di infezioni batteriche come elemento scatenante a livello molecolare della risposta autoimmune e della manifestazione della sclerosi multipla.
E' stato ideato e realizzato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia. Lo studio pubblicato su Nature Scientific Report