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massacesi per indagine sclerosi multipla

Diagnosi più precise per la sclerosi multipla

Una diagnosi più accurata della sclerosi multipla, grazie a una nuova metodologia di analisi delle immagini di risonanza magnetica che permette di distinguere con precisione questa patologia da alcune fra quelle che più frequentemente la mimano, le malattie infiammatorie delle piccole arterie cerebrali. E’ il risultato dello studio internazionale coordinato dall’Università di Firenze, descritto sull’ultimo numero della rivista scientifica Annals of Neurology.

La ricerca Unifi nei due più grandi studi sul Dna antico

Le due più grandi ricerche sul Dna antico portano anche la firma del Dipartimento di Biologia e del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS). Le indagini, pubblicate su Nature, prendono in esame la diffusione della cultura del vaso campaniforme durante la fine dell’età del Rame e gli effetti provocati dall’avvento dell’agricoltura nel Sud Est Europa in seguito alla migrazione dall’Anatolia avvenuta nel Neolitico.

Una trappola per l’arsenico? Nel metabolismo di un batterio

Esiste un minerale capace di catturare un elemento tossico sottraendolo all’ambiente circostante e alla catena alimentare. Meglio di quanto faccia un prodotto sintetizzato in laboratorio. La scoperta è stata illustrata da un articolo della rivista Geochimica et Cosmochimica Acta.

immagine Paola Vannucchi laboratorio tsunami

Studiati in laboratorio i terremoti che generano tsunami

Capire il legame fra terremoti e tsunami e, in particolare, quali sono le condizioni che amplificano il rischio di tsunami, è di fondamentale importanza per valutare il rischio a cui sono esposte molte aree costiere. Il tema è oggetto di uno studio internazionale, guidato da Paola Vannucchi del Dipartimento di Scienze della Terra, che è stato pubblicato su Nature Geoscience.

Screening più efficaci, nuova tecnica con la risonanza magnetica nucleare

Alcuni prodotti del metabolismo, all’interno di fluidi biologici, occupano una posizione nello spettro di risonanza magnetica nucleare che dipende dalla concentrazione di tutti gli altri metaboliti. Questo apre la strada ad analisi cliniche più veloci ed economiche. La scoperta firmata dal CERM è stata illustrata dalla rivista Nature Communications.

ghiaccio antartico marino

Clima e ghiaccio antartico, il ruolo dei venti

Lo studio dei ricercatori del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” contribuisce a descrivere i processi ambientali alla base della variabilità del ghiaccio marino in Antartide durante gli ultimi 10 mila anni.