L’habitat di Zerynthia cassandra, regina dell’Arcipelago Toscano
I ricercatori fiorentini hanno esaminato le condizioni in cui vive questa rara farfalla, ricavando le azioni per garantirne la conservazione.
I ricercatori fiorentini hanno esaminato le condizioni in cui vive questa rara farfalla, ricavando le azioni per garantirne la conservazione.
Le tartarughe giganti vivono molto a lungo e sono un modello eccellente per studiare le caratteristiche della longevità, ma le informazioni sull’evoluzione del loro genoma sono scarse. Un team internazionale ha decodificato quello di un esemplare molto particolare.
Si deve a un team Unifi la scoperta di una nuova variante di composti inibitori dell’anidrasi carbonica, l’enzima che favorisce nei tumori il meccanismo di crescita delle cellule malate ed è coinvolto nello sviluppo di molte altre malattie.
Realizzato da un team del Dipartimento di Scienze della Terra il primo sistema al mondo di allerta veloce delle eruzioni vulcaniche in via di svolgimento. Un’ora di preavviso, fondamentale per la sicurezza.
Uno studio su Nature, al quale hanno partecipato ricercatori dell’Università di Firenze e della Ca’ Foscari di Venezia, spiega gli effetti a ‘due velocità’ tra corrente del Golfo e il clima dell’Antartide. Un tassello fondamentale per capire gli scenari futuri legati ai cambiamenti climatici.
Uno studio del Dipartimento di Scienze della Terra, pubblicato sulla rivista Catena, ha ricostruito la fisionomia del corso d’acqua e l’età dei terrazzi fluviali, indagando sui sedimenti contaminati dall’attività estrattiva del monte Amiata
Quanti anni dimostrano i nostri vasi sanguigni? Un team del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ha studiato uno strumento non invasivo per valutare l’invecchiamento dei vasi nella circolazione periferica.
Su Cell Metabolism uno studio dei dipartimenti di Scienze della Salute e di Neurofarba svolto in collaborazione con l’Italian Institute of Technology-Genova e la University of California, Irvine.
Studio pubblicato sul New England Journal of Medicine identifica le caratteristiche genetiche dei pazienti con una famiglia di tumori del sangue che possono progredire in forme più aggressive.
Su Nature Communications una ricerca internazionale a cui ha collaborato il gruppo di ricerca di Agrometeorologia e Modellistica coordinato da Marco Bindi