Dottorato honoris causa a Roberta Sessoli

Conferito nel corso di una cerimonia dall'Università di Barcellona per i risultati ottenuti nel campo del magnetismo molecolare
Roberta Sessoli (foto Università di Barcellona)

L’Università di Barcellona (UB) ha conferito il dottorato honoris causa a Roberta Sessoli, docente di Chimica Generale e Inorganica dell’Ateneo fiorentino, avendo come “padrí” Albert Escuer del Dipartimento di Chimica Inorganica e Organica della Facoltà di Chimica di Barcellona e membro dell’Istituto di Nanoscienze e Nanotecnologie.

Nel suo intervento, Sessoli ha ricordato di aver condiviso con i ricercatori dell’UB la prima e più creativa fase della sua carriera accademica. Ha poi sottolineato come le Università di Barcellona e Firenze abbiano accolto pionieri del magnetismo molecolare e come la loro stretta collaborazione abbia dato corso a un nuovo campo di ricerca che si è allargato oltre i confini delle singole discipline.

La docente fiorentina ha poi utilizzato il termine spin, “componente fondamentale dell’Universo che è all’origine del magnetismo, proprietà che affascina la mente umana”, per riassumere in una sola parola il suo percorso di ricerca, aggiungendo che “se il magnetismo appartiene al campo della fisica, come chimica ho avuto il privilegio di scoprire che una singola molecola, se progettata correttamente, può mostrare l’effetto memoria che rende i magneti così cruciali in tutte le tecnologie”.

Nota nella comunità scientifica internazionale per gli studi sperimentali condotti nel campo del magnetismo molecolare, Sessoli è autrice di numerose pubblicazioni, più di 400 articoli nelle migliori riviste scientifiche e vanta oltre 50.000 citazioni del suo lavoro. È stata inoltre membro di comitati consultivi di associazioni o istituti di ricerca in diversi paesi. Spicca la sua partecipazione a Science e Technology Advisory Council della Commissione Europea, sotto la presidenza di Juan Manuel Barroso, negli anni 2013 e 2014 durante i quali ha contribuito alla progettazione di Horizon 2020.

La sua attività di ricerca è stata premiata con prestigiosi riconoscimenti fra cui l’Agilent Technology Europhysics Prize (2002), il premio Distinguished Woman in Chemistry dello IUPAC (2015), oltre al Fiorino d’oro della Città di Firenze (2015).

Attualmente è membro, tra gli altri, dell’Accademia Europea delle Scienze, dell’American Chemical Society, dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia Leopoldina e membro della Royal Society of Chemistry e della Società Chimica Italiana.

 


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