Fotoni intrappolati in uno stato eccezionale

C’è un punto in cui alcune proprietà ottiche dei sistemi fotonici che confinano la luce cambiano repentinamente. Raggiungerlo e replicarne le condizioni è la sfida vinta dai fisici fiorentini che hanno riprodotto questo stato di transizione e lo hanno identificato con una tecnica spettroscopica ad alta risoluzione.
fasci di luce, fotoni

Nella branca della nanofotonica “exceptional point” è un punto di transizione quasi irraggiungibile. Riuscire a riprodurlo e maneggiarlo rappresenta un avanzamento cruciale nel campo della sensoristica poiché permette di ottenere un notevole incremento  nella  sensibilità. Il team di ricercatori del Dipartimento di Fisica e astronomia e del Laboratorio di spettroscopie non lineari (Lens), coordinato da Massimo Gurioli e da Niccolò Caselli –  vincitore nel 2015 del Premio Firenze University Press per la sua tesi di dottorato -, ha descritto e riprodotto in un esperimento le condizioni in cui è possibile osservare tale stato di transizione, documentandolo sulla rivista Nature Communications (“Generalized Fano lineshapes reveal exceptional points in photonic molecules”).

“Abbiamo descritto e riprodotto un metodo che potrà essere utilizzato in vari ambiti della nanofotonica e che permetterà di controllare le proprietà dei sistemi fotonici – spiega Gurioli, docente di Fisica della materia -, aprendo la strada a varie applicazioni, dai sensori ottici ad altissima precisione a sistemi laser bistabili.”

“Nella transizione tra due regimi distinti di interazione, detti di accoppiamento forte e debole fra risuonatori ottici – spiega ancora il docente -, il segnale ottico si viene a trovare in uno stato anomalo, l’“exceptional point”, causato, matematicamente, dalla rottura della simmetria di parità e inversione temporale. In corrispondenza di tale situazione, diversi fenomeni di grande interesse sono stati teorizzati e quindi osservati, come transizioni di fase quantistiche, insorgenza di caos, propagazione non reciproca, trasparenza indotta, per citarne alcuni. Tuttavia la realizzazione sperimentale del punto eccezionale in cui avvienequesta transizione è complicata da ottenere e da determinare”.

I ricercatori hanno disegnato un sistema, il più vicino possibile al punto di transizione, modificandone poi sperimentalmente i parametri, in modo controllato e con alta risoluzione, per ottenere la condizione esatta descritta dalla teoria e renderne possibile la rivelazione attraverso un’innovativa tecnica spettroscopica.

 

Nell’immagine, lo schema del sistema creato dai ricercatori: due risonatori nanofotonici interagenti (in cui l’accoppiamento è rappresentato dalle frecce blu) intrappolano la luce nello stato di exceptional point. Nella parte destra dell’immagine è rappresentata la prova spettroscopica della transizione attraverso lo stato eccezionale.

More from Silvia D'Addario

Dallo spazio nuove informazioni sul mantello terrestre

Si chiama hiroseite il nuovo minerale identificato in un frammento di meteorite...
Leggi di più