Ghibertiana, promuovere la Val di Sieve grazie al suo figlio più illustre

E' l'obiettivo di un progetto realizzato per iniziativa di una rete di soggetti, tra cui l'Ateneo fiorentino. Il racconto nel video a cura del Laboratorio Multimediale e del Dipartimento Architettura

L’obiettivo generale del progetto Ghibertiana, raccontato in un video realizzato dal Laboratorio di Produzioni Multimediali dell’Ateneo assieme al Dipartimento di Architettura, è quello di contribuire allo sviluppo culturale e umano della società attraverso la creazione di reti e sistemi territoriali finalizzati alla piena valorizzazione del museo diffuso, che caratterizza il paesaggio culturale italiano.

Due invece sono le finalità più specifiche: realizzare il “Centro di Interpretazione del Territorio della bassa Val di Sieve”, che avrà sede nell’ex palazzo comunale di Pelago, contribuendo ad avvicinare abitanti e visitatori al patrimonio culturale del Medio Valdarno e aprire il “Centro di Documentazione su Lorenzo Ghiberti”, collaborando a promuovere gli studi sull’artista e a valorizzare le sue opere.

Il primo obiettivo mira a valorizzare il territorio della bassa Val di Sieve, attraverso il suo personaggio più noto: Lorenzo Ghiberti. Verranno proposti percorsi di conoscenza che attraverso le opere dell’artista e riferibili al suo tempo, consentiranno la lettura critica dei caratteri principali di queste terre: la presenza dei castelli guidinghi, il paesaggio agrario della vite e dell’ulivo, l’abbazia e la foresta di Vallombrosa, la fonderia e la bottega di arte orafa.

Il secondo scopo è la realizzazione di un “Centro di Documentazione su Lorenzo Ghiberti” dove saranno raccolti i testi sull’autore, le copie dei suoi manoscritti ed il materiale iconografico delle sue opere.

La banca dati, ospitata all’interno del sistema informatizzato di Unifi (in particolare nei server del Sistema Bibliotecario di Ateneo), sarà consultabile attraverso la piattaforma OMEKA. Ogni singola scheda, è stata configurata per ospitare le principali voci critiche sulle opere del maestro, ma anche e soprattutto per consentire una ricerca comparata con altri documenti che lo riguardano. Da questo database relazionale sarà possibile, scaricare in forma dematerializzata, i testi e le immagini (editi e inediti) inerenti la vita e la produzione artistica di Ghiberti, oltre agli apparati critici, pubblicati nel corso degli anni.

Ghibertiana sarà gestita dal punto di vista organizzativo e finanziario dal “Centro Studi Internazionali Lorenzo Ghiberti – APS”.

L’elaborazione del progetto, coordinato dai professori Alessandro Merlo e G.Carla Romby, è stata possibile attraverso un’azione congiunta tra i Dipartimenti DIDA (Dipartimento di Architettura), SAGAS (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo) e DAGRI (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali) dell’Ateneo fiorentino, il Comune di Pelago (in rappresentanza dell’Unione dei Comuni della Val di Sieve e del Valdarno), il CNR di Firenze e il DiStoRi Heritage (Univpm).

I responsabili scientifici del progetto, Dora Liscia Bemporad, Paolo Clini, Paolo Nanni, Francesco Salvestrini, Alessandro Merlo, Giuseppina Carla Romby e Guido Vannini, si sono avvalsi della consulenza scientifica di Annamaria Giusti e Antonio Natali.

 


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