La memoria dell’olocausto attraverso musica, letture, canti, testimonianze. Tanti linguaggi diversi per raccontare ai giovani, attraverso i giovani, l’orrore della deportazione e dei campi di concentramento. Questo lo spettacolo itinerante ideato e realizzato dall’artista israeliano Eyal Lerner, che coinvolgendo gli studenti delle scuole secondarie superiori e i conservatori musicali, invita i giovani ad essere i futuri portavoce della memoria storica.
Il video presenta una sintesi dello spettacolo in cui gli studenti fiorentini del liceo classico e musicale Dante e del Conservatorio “Luigi Cherubini” narrano la storia del popolo ebraico, le tappe della guerra e la Shoa attraverso le testimonianze di coloro che hanno vissuto la deportazione nei campi di concentramento.
Accompagnato dalle voci e dai musicisti del conservatorio, Lerner introduce gli spettatori – in questo caso più di 200 studenti delle scuole superiori toscane – alla cultura ebraica, per poi addentrarsi nella più recente Seconda Guerra Mondiale, che con le leggi razziali segna l’inizio della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento.
I giovani studenti si fanno interpreti di una vicenda che per non doversi ripetere ha bisogno dell’impegno delle nuove generazioni a mantenere viva la memoria attraverso il racconto, la testimonianza, la narrazione. Commosse e vibranti per l’emozione, le voci dei liceali descrivono con grande efficacia i sentimenti, le paure, la disperazione di deportati e perseguitati. Gli ultimi giorni di vita di Chana Senesh e Enzo Sereni – due vittime del nazismo – sono descritti attraverso le loro stesse parole: parole che questi giovani studenti recitano con grande bravura, lasciando trasparire turbamento e emozione.
Gli spettacoli di Eyal Lerner sono dei veri e propri laboratori didattici che prevedono il coinvolgimento di più soggetti, istituzionali e non: a Firenze è stato realizzato con il supporto scientifico e organizzativo del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze e in collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, il Centro per l’UNESCO onlus di Firenze e il Lions Club Stibbert.