Nasce dalla collaborazione tra due ricercatori dei Dipartimenti SAGAS e DAGRI un progetto che si propone di studiare, in un’ottica originale e innovativa, le radici storiche della cerealicoltura moderna attraverso l’utilizzo delle fonti documentarie conservate negli archivi, da sempre considerati bacini di memoria come autodocumentazione ma anche memoria come fonte. L’obiettivo è riscoprire e valorizzare le identità dei territori e delle coltivazioni agronomiche, così da far emergere quelle eccellenze agro alimentari che identificano il vasto e composito panorama agrario italiano.
Articolato in due nuclei contestuali e concettuali ben definiti – quello archivistico e quello agronomico -, il progetto si è mosso su un ambito territoriale circoscrivibile alla regione Toscana all’interno di un arco cronologico che va dalla metà del Settecento ai primi anni del Novecento, mirando a sfruttare appieno le potenzialità dei documenti e delle informazioni conservate negli archivi. Tra i principali scopi del progetto c’è anche quello di creare un meccanismo di supporto per le politiche culturali volte a migliorare la concezione, la percezione e la valutazione delle strategie di ricerca e innovazione nazionali/regionali.
Confrontando i risultati della metanalisi, sarà possibile verificare le indicazioni presenti in bibliografia e negli archivi sulla diffusione e distribuzione sul territorio delle vecchie varietà e verificare l’efficacia, l’applicabilità e la trasferibilità degli studi svolti su varietà di cereali generalmente adattati alle particolari condizioni pedoclimatiche della specifica zona di riferimento – sottolineano Annantonia Martorano e Marco Napoli -. Inoltre, le metodologie rivenute negli archivi saranno messe a confronto con le tecniche agronomiche ed i mezzi tecnici ad oggi impiegabili in agricoltura, al fine di ottimizzare le tecniche di coltivazione delle vecchie varietà di cereali in un’ottica di sostenibilità economica, tecnologica e ambientale.
Alla luce dei primi dati della ricerca e in un’ottica di condivisione e sinergia tra ambito umanistico e tecnologico il progetto è stato presentato all’interno dell’International Conference Archives and Agricultural Heritage 2021. L’International Conference ha visto la partecipazione di archivisti, storici, agronomi, studiosi del paesaggio e dell’agricoltura e ha avuto tra i suoi partner l’Accademia dei Georgofili, l’Agricultural Research Institute of Afghanistan, l’Associazione Italiana Docenti Universitari di Scienze Archivistiche (AIDUSA), la Federal Fluminense University (Brasil) – Programa de Pós Graduação Ciênca da Informação e la Fondazione Osservatorio Ximeniano Onlus Firenze.
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