L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha affidato a Marco Romoli, ricercatore Unifi di Astrofisica, l’incarico di Principal Investigator del telescopio Metis, che fa parte della missione Solar Orbiter programmata per studiare la nostra stella e la parte più esterna della sua atmosfera, la corona.
Scopo della missione della sonda – che raggiungerà, per la prima volta la distanza di 0.28 unità astronomiche e l’inclinazione rispetto all’eclittica fino a 35 gradi – è investigare l’accelerazione del vento solare e l’evoluzione di tutti i fenomeni dinamici che avvengono nella corona solare, come i brillamenti e le emissioni di massa coronale, che possono avere influenza sull’ambiente terrestre.
Metis è finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Il team include numerosi istituti scientifici italiani afferenti all’INAF, al CNR e alle Università (oltre a Firenze, figurano Torino, Padova, Napoli e Catania). La costruzione del telescopio è stata affidata a un consorzio industriale composto da OHB Italia e da Thales Alenia Space Torino.
Il telescopio è stato consegnato all’ESA per la fase di integrazione sulla sonda, il cui lancio è programmato per il febbraio 2019; la durata prevista della missione è di almeno 9 anni.