Riconoscimento internazionale a un docente dell’Ateneo fiorentino. Guido Vannini, docente di Archeologia cristiana e medievale, è stato insignito della medaglia “Lux et Laus” per “meriti eccezionali nella ricerca sul Medioevo” dal Comitato permanente dei medievisti polacchi (composto da storici, archeologi, storici dell’arte), espressione delle Università e dell’Accademia delle Scienze (PAN).
Il riconoscimento è stato assegnato il 20 settembre, a Breslavia, in occasione del sesto congresso dei medievisti polacchi. Per l’occasione Vannini terrà una conferenza su “Archeologia viva” in relazione agli studi del Medioevo e alla loro divulgazione.
Il premio, consistente in una medaglia di bronzo, prevede una sezione nazionale e una internazionale. In passato sono stati insigniti del riconoscimento studiosi come Jacques Le Goff, Lech Leciejewicz, Philippe Contamine, Henryk Samsonowicz, Karol Modzelewski. Per la prima volta “Lux et laus” è attribuito a un italiano.
Vannini si è adoperato negli ultimi anni per rinsaldare un rapporto di collaborazione scientifica tra le scuole archeologiche medieviste italiana e polacca. Da questo impegno sono scaturiti accordi in ambito storico archeologico con la PAN (istituto centrale di Varsavia, Breslavia e Danzica), alcuni progetti (come a Semifonte e a Sandomierz) e con la missione fiorentina in Giordania, a Shawbak (in foto), che ha portato l’attivazione di un missione polacca nella città di Petra a cura dell’Università Jagellonica.
L’attività svolta da Vannini ha, infine, favorito l’introduzione di approcci metodologici specifici in realtà accademiche tra cui il Politecnico di Cracovia.
Le missioni polacche che hanno avviato programmi in Giordania, in collaborazione con l’Ateneo fiorentino, parteciperanno, per la prima volta, all’International Conference on the History and Archaeology of Jordan, in programma a Firenze dal 21 al 25 gennaio 2019