Tra gli obiettivi dell’Unione europea vi è l’azzeramento del numero di vittime della strada entro il 2050 e per questo, nell’ambito del Programma Quadro di ricerca Horizon 2020, sono stati finanziati progetti come PIONEERS (Protective Innovations of New Equipment for Enhanced Rider Safety) i cui risultati sono presentati dal gruppo di ricerca Moving del Dipartimento di Ingegneria industriale.
L’obiettivo del progetto è il miglioramento della sicurezza dei veicoli motorizzati a 2 ruote e la messa a punto di nuovi sistemi di sicurezza attraverso un approccio integrato alla protezione del motociclista, considerando, cioè, sia dispositivi di protezione individuale che sistemi installati sul veicolo. I sistemi di frenata automatica applicati alle moto (Pre-Crash Braking) costituiscono una proposta innovativa e una sfida tecnologica che potrebbe rivoluzionare i sistemi di sicurezza per gli utenti delle due ruote a motore.
Come spiegano nel video Niccolò Baldanzini e Giovanni Savino – rispettivamente responsabile scientifico del progetto e responsabile dei test su campo – dopo l’analisi e la comprensione approfondita degli incidenti e delle lesioni dei motociclisti, è stata realizzata una sperimentazione con alcuni volontari su dei veicoli modificati per poter attivare una frenata tramite radiocomando.
I risultati sono molto promettenti e la prossima sfida consisterà nel verificare se l’intervento del sistema sia gestibile in una reale situazione di emergenza.