Liroman, un laboratorio congiunto per il monitoraggio ambientale
Nasce dalla collaborazione tra due dipartimenti dell’Ateneo e ha come partner due aziende. Il responsabile scientifico è Riccardo Gori, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale
Nasce dalla collaborazione tra due dipartimenti dell’Ateneo e ha come partner due aziende. Il responsabile scientifico è Riccardo Gori, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale
Un team del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione lavora da anni su tecnologie elettroniche utili a rendere più efficiente e sicuro lo sminamento umanitario. Dopo un primo progetto, la Nato finanzia una nuova ricerca, guidata dall’Ateneo e condotta insieme a partner internazionali.
Guardando oltre alla bellezza artistica e architettonica, come “funzionano” queste opere maestose? Aspetti strutturali e problematiche collegate sono al centro della lezione in calendario domenica 7 febbraio per il ciclo “Incontri con la città”.
Cominciano i festeggiamenti per il Cinquantenario della Scuola d’Ingegneria fiorentina.
Per il quarto anno consecutivo la federazione che rappresenta l’industria italiana della componentistica e delle tecnologie meccatroniche per la potenza fluida assegna un riconoscimento a uno studente del Dipartimento di Ingegneria Industriale
Concessi in Australia e negli Stati Uniti alla strumentazione ideata dall’Electronic Systems for Environment and Cultural Heritage Laboratory (ESECH Lab) per monitorare le strutture architettoniche.
Gli ingegneri di ESECH Lab hanno utilizzato una nuova tecnica radar per misurare lo spostamento della prima campata della struttura.
Un’ approfondita indagine radar e laser del pavimento del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, curata dall’Ateneo e pubblicata su Archaeological Prospection, ha rilevato il basamento di una struttura emiciclica esattamente corrispondente agli scranni installati nel 1865 per ospitare il Parlamento del Regno d’Italia durante il periodo di Firenze capitale. Segnalata anche la presenza di una trave trasversale di rinforzo, che si presta ad una duplice interpretazione.
Il Dipartimento di Ingegneria Industriale è capofila nel progetto europeo che dovrà studiare una nuova tecnologia destinata a potenziare l’efficienza del ciclo termodinamico nelle turbine a gas e nei motori aeronautici.
La laurea biennale, insegnata in lingua inglese, offre una formazione interdisciplinare sulla riduzione del rischio geo-idrologico.