Go for IT, finanziati due assegni a dottori di ricerca Unifi

Il progetto del Ministero dell'Università e della Ricerca varato per la promozione e il rafforzamento della specializzazione post dottorale.
Il logo dell'iniziativa della Fondazione CRUI
Il logo dell'iniziativa della Fondazione CRUI

I dottori di ricerca Unifi Alice Trematerra e Giulio Calvani hanno ottenuto un assegno di ricerca da 30mila euro ciascuno per compiere un’esperienza professionale in enti ed istituzioni estere nell’ambito del progetto “Go for IT” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) su risorse del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR).

Il progetto “Go for IT”, attuato dalla Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in piena pandemia, intendeva sostenere la promozione e il rafforzamento della specializzazione post dottorale, valorizzando insieme il ruolo degli Atenei italiani nella promozione dell’innovazione in collaborazione con enti e istituzioni esteri.

Unifi, che partecipa all’iniziativa insieme ad altri 47 Atenei, è presente con due progetti su un totale di 80 selezionati.

Alice Trematerra del Dipartimento di Architettura (DiDA) si è recata in Francia presso l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs de Paris (ENSAD)  per il progetto “Alfabeto migrante: spazi pubblici democratici” nell’ambito del quale ha sviluppato delle malte da interno in grado di termoregolare un edificio perché contenenti Materiale a Cambiamento di Fase (PCM).

Il materiale innovativo sviluppato in questo progetto è stato realizzato seguendo i princìpi dell’economia circolare. Si sono impiegati, infatti, scarti di lavorazione della pietra, opportunamente selezionati, in grado di contenere il PCM, materiale non tossico ed a basso impatto ambientale.

 

 

Giulio Calvani del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA) ha partecipato invece al progetto “Modelli matematici per l’interazione tra la corrente fluviale e la vegetazione riparia”.

Il progetto ha sviluppato e applicato nuove formulazioni matematiche circa l’interazione tra la vegetazione, la corrente fluviale e il trasporto di sedimenti, con particolare riguardo alle condizioni per lo sradicamento della vegetazione riparia e a quelle per la formazione di pattem di quella acquatica.

Il progetto è stato svolto in collaborazione con l’ente DELTARES, a Delft (NL), che ha fornito il software di modellazione morfo-idrodinamica DELFT3D e i dati satellitari (Sentine12) con i quali è stata proposta una procedura di monitoraggio della vegetazione. Le formulazioni sono state applicate con risultati promettenti al caso studio dell’evento di piena del fiume Mosa (luglio 2021).


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