Studi euromediterranei di architettura e urbanistica, tradizione e cooperazione

La città arabo-musulmana, a partire dagli studi di Roberto Berardi, è al centro di un volume, che apre una nuova collana editoriale. La tradizione di studi del Dipartimento di Architettura di Firenze nel campo della valorizzazione e del patrimonio storico architettonico e culturale in area mediterranea si rinnova, infatti, all'accordo con l’Universitè Euro-Méditerranéenne di Fez, che ha visto nascere una Scuola di Architettura in collaborazione con Unifi.

Il volume Le signe de la Médina, La morphologie urbaine selon Roberto Berardi, di Francesca Privitera e Mohamed Métalsi, (DIDAPRESS / UNIFI, 2016) presentato il 4 aprile 2017 con la partecipazione dell’Institut Francais di Firenze propone una riflessione intorno al tema della città arabo-musulmana.

Punto di partenza è la riedizione, nella versione integrale, del pioneristico studio di Roberto Berardi sulla struttura architettonica e urbana della medina di Tunisi elaborato nel 1969 durante il periodo del suo incarico come direttore dell’Atelier d’Urbanisme dell’Association de Sauvaguarde de la Medina di Tunisi (ASM).

La ricerca d’archivio ha permesso di ricostruire sia la genealogia di questo studio intensamente interdisciplinare, in tensione tra urbanistica sociologia e antropologia, sia di delineare un inedito ritratto di Berardi, architetto e conoscitore profondo della cultura islamica. Da Tunisi l’orizzonte si apre poi su Fès con l’analisi storico-urbanistica della medina della città marocchina.

La pubblicazione di questo volume su Berardi, architetto e docente fino al 2008 della Facoltà di Architettura di Firenze, ricorda la lunga tradizione di studi e di ricerche del Dipartimento di Architettura di Firenze nel campo della valorizzazione e della conservazione del patrimonio storico architettonico e culturale in area mediterranea. Tale tradizione, che ebbe negli anni sessanta un momento particolarmente intenso si rinnova oggi con l’apertura, nel mese di ottobre di questo anno, della Ecole Euro-Méditerranéenne d’Architecture, de Design et d’Urbanisme dell’Universitè Euro-Méditerranéenne di Fez attraverso l’accordo di cooperazione culturale stipulato tra l’Ateneo fiorentino e l’Universitè Euro-Méditerranéenne di Fez nel quadro della Dichiarazione Congiunta dei Ministri dell’Università del Marocco e dell’Italia.

Le signe de la Médina. La morphologie urbaine selon Roberto Berardi dunque, proponendo una riflessione, attraverso le interpretazioni di studiosi fiorentini e di Fez, intorno al tema centrale del discorso progettuale, ovvero la città, ben rappresenta la visione scientifica e culturale sulla quale si fonda la nuova scuola di architettura di Fez, che individua nel patrimonio materiale e immateriale il baricentro della ricerca, della formazione e dell’innovazione del progetto alle sue diverse scale. La pubblicazione di questo volume inoltre apre la nuova collana editoriale “Études Euro-Méditerranéennes”, nata dall’esigenza di rappresentare e di diffondere a livello internazionale, dal punto di vista scientifico, l’indirizzo culturale della nuova Scuola, attraverso la pubblicazione di studi e ricerche condivisi tra l’Ecole d’Architecture, de Design et Urbanisme dell’Université Euro Méditerranéenne di Fez e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.


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