Un confronto tra dieta vegetariana e dieta mediterranea è alla base della ricerca condotta da Monica Dinu, studiosa Unifi, tra i vincitori del Premio giovani ricercatrici e ricercatori.
Ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Dinu è la prima classificata nella categoria Alimentazione: ha presentato un’analisi innovativa che ha comparato gli effetti di una dieta vegetariana a quelli di una mediterranea isocalorica, sui parametri di funzionalità renale. La studiosa fiorentina ha ricevuto una somma di 3mila euro.
Nell’ambito dell’iniziativa, giunta alla terza edizione, è stato assegnato un riconoscimento a un altro giovane studioso dell’Ateneo. Si tratta di Saverio Francini, ricercatore Unifi in Assestamento forestale e selvicoltura presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), che ha ricevuto la menzione d’onore nella categoria Intelligenza artificiale, Big Data e High Performance Computing.
Possono concorrere al Premio ricercatrici e ai ricercatori che abbiano conluso il dottorato da meno di sette anni e siano stati autori di elaborati valutati da commissioni di scienziati ai vertici della ricerca nazionale e mondiale. Promotore dell’iniziativa è il Gruppo 2003, composto da scienziati italiani che lavorano nel nostro Paese e figurano negli elenchi dei ricercatori più citati al mondo nelle pubblicazioni scientifiche, compilati dall’Institute for Scientific Information di Philadelphia.
L’edizione 2023, a cui sono pervenute 543 candidature, è stata organizzata insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche e il sostegno di Enel foundation, Agenzia spaziale italiana, Chiesi, Federazione nazionale dirigenti e alte professionalità dell’agricoltura e dell’ambiente, Fondazione Bracco, Istituto nazionale di astrofisica e Prysmian group.