L’Università di Firenze fa parte del network internazionale che si è aggiudicato il finanziamento europeo per il progetto Springboard, nell’ambito del programma “H2020 Spreading Excellence”.
“L’attività di ricerca – spiega Claudiu T. Supuran, docente di Chimica farmaceutica – è tesa a individuare nuovi meccanismi in grado di superare la resistenza al trattamento di agenti antinfettivi da parte di farmaci come gli antibiotici e gli antibatterici. In particolare – prosegue lo studioso fiorentino – il progetto si propone di definire nuove strategie per poter utilizzare la capacità inibitoria di metallo enzimi presenti nei batteri come nuovo bersaglio farmacologico”.
Il contributo scientifico fiorentino è legato in particolare alle conoscenze sull’anidrasi carbonica, l’enzima responsabile della regolazione del pH dei tessuti. Il gruppo di ricerca di Supuran ha di recente messo a punto un nuovo approccio chimico che potrà aprire la strada ad agenti farmacologici in grado di neutralizzare l’enzima, controllando gli effetti collaterali legati alle terapie.
Il progetto Springboard, coordinato dall’Accademia delle Scienze della Lettonia, prenderà il via il prossimo settembre.