Prosegue l’impegno di Unifi nel processo di trasformazione digitale della didattica per superare i modelli tradizionali, favorendo ambienti di apprendimento più dinamici e interattivi.
A settembre si aprirà una nuova fase dell’Advanced Learning Multimedia Alliance for Inclusive Academic Innovation (ALMA), il Digital Education Hub (Missione 4 “Istruzione e ricerca” del PNRR – Next Generation EU), coordinato dall’Università Federico II di Napoli, all’interno del quale l’Ateneo fiorentino si occupa del Work Package “Formazione per la Digital Education” insieme all’Università di Padova.
Dallo scorso febbraio fino a giugno sulla piattaforma Moodle IPAZIA di Unifi è stato messo a disposizione dei docenti delle quattordici università italiane aderenti ad ALMA un ampio programma di webinar e MOOC (Massive Open Online Course, corsi online focalizzati su specifiche competenze), dedicato all’innovazione della didattica universitaria. Nello specifico, l’apporto dell’Ateneo fiorentino ha riguardato prodotti formativi, metodologie e applicativi, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale (IA) e blended learning (metodologia che unisce lezioni frontali e virtuali).
“Il prossimo passo – annuncia la delegata all’innovazione della didattica Maria Ranieri – sarà l’attivazione di un’area riservata agli studenti universitari, con una pluralità di contenuti multidisciplinari che riflettono il coinvolgimento attivo di un’ampia rete di docenti dell’Ateneo. I primi due corsi su IPAZIA, in microeconomia e in istologia, saranno online in concomitanza con la ripresa delle lezioni del nuovo anno accademico – afferma Ranieri –. A seguire saranno inseriti sulla piattaforma Unifi altri nuovi MOOC rivolti agli studenti, i cui contenuti riguarderanno le aree disciplinari umanistica, scientifica, biomedica e di scienze sociali. Dai principi di economia alla poesia tra Ottocento e Novecento, da ChatGPT fino ai nuovi metodi per educatori socio-pedagogici, siamo di fronte a un’offerta molto varia, che si distingue per l’uso avanzato di materiali multimediali, per gli approfondimenti disciplinari e la presenza di strumenti di autovalutazione a supporto dell’apprendimento”.
All’interno della sezione, già attiva, dedicata alla Formazione per la Digital Education, che si rivolge al personale docente, è prevista la pubblicazione in autunno di una serie di webinar sul blended learning e un MOOC focalizzato sull’applicazione della gamification in contesti didattici.
“In questa sezione – ricorda Ranieri – sono già stati erogati alcuni MOOC incentrati, oltre che sul blended learning, sulle tecniche della didattica online e sull’impiego della piattaforma Moodle per la gestione dei contenuti e le attività di comunicazione e valutazione. Inoltre, sono stati realizzati una serie di webinar orientati all’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica. I contenuti messi a disposizione da ALMA hanno riscosso una grande partecipazione: nel periodo tra marzo e giugno hanno superato le 1200 iscrizioni, un dato che conferma l’interesse crescente per questi temi e gli strumenti connessi”.
Intelligenza artificiale e blended learning sono le colonne portanti dell’offerta formativa Unifi sulla didattica digitale, tematiche a cui l’Ateneo riserva grande attenzione. “Ad aprile – aggiunge la docente fiorentina – sono state approvate le nuove linee guida di Ateneo sull’impiego dell’IA nella didattica e attraverso i contenuti di ALMA l’Università intende promuoverne la conoscenza”.
“Inoltre – conclude Ranieri – in risposta alla crescente diffusione dei corsi a didattica mista l’Ateneo ha recentemente aggiornato le linee guida sul blended learning, con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato e condiviso per la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi ibridi”.