E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni, come usava dire Cristoforo Colombo. Può essere il giusto incipit per introdurre il tema delle energie rinnovabili marine. È certo che le fonti fossili di energia, quelle attualmente conosciute e sfruttate, prima o poi finiranno e l’umanità deve fare i conti con questa prospettiva.
Il ricorso alle energie rinnovabili è una delle strade da percorrere e per questo scienza e tecnica hanno da tempo battuto soprattutto il campo dello sfruttamento del sole e del vento. Pannelli solari e torri eoliche sono dispositivi ormai entrati nel patrimonio delle conoscenze di tutti. Anche il mare ha varie forme di energia rinnovabile che possono essere utilizzate ma questo è sicuramente meno noto. L’energia delle maree, delle correnti marine o delle onde generate dal vento sono alcuni esempi delle differenti fonti energetiche rinnovabili attingibili dal mare.
L’ingegno dell’uomo ha saputo sviluppare speciali dispositivi per sfruttare anche queste energie. Si ha notizia di mulini a marea dai primi dell’anno mille sia in Inghilterra che in Italia e nell’era moderna sono state costruite sin dal 1960 alcune centrali elettriche a marea, la più grossa delle quali si trova in Francia.
Più recentemente sono stati proposti vari dispositivi per produrre corrente sfruttando anche le correnti marine e quelli che hanno ormai raggiunto lo stato di sviluppo post dimostrativo, quasi commerciale, sono molto simili alle turbine eoliche ad asse orizzontale. Allo stato attuale molte ricerche si concentrano nello sviluppo di dispositivi per lo sfruttamento dell’energia delle onde create dal vento ma in questo caso non è ancora emersa la tecnologia dominante.