Come quantificare il livello di pericolosità legato alla radioattività di materiali contaminati da centrali nucleari. È il tema di uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). La ricerca ha fatto uso di uno spettrometro laser ad altissima sensibilità e precisione, denominato C14-SCAR perché rivela l’anidride carbonica con carbonio radioattivo (14C) in modo più semplice, veloce ed economico. Si tratta di un argomento di grande interesse per le problematiche legate allo smantellamento delle vecchie centrali nucleari e la possibilità di impiegare le nuove tecnologie laser per risolverle.
Ne parla in questo video – a cura del Laboratorio Multimediale di Ateneo – Giacomo Insero, ricercatore del Dipartimento di Scienze biomediche, sperimentali e cliniche “Mario Serio” che firma il lavoro insieme a un gruppo di ricercatori dell’Istituto nazionale di Ottica INO-CNR e del Laboratorio europeo di Spettroscopie Non Lineari – LENS, in collaborazione con il Joint Research Center per l’Energia Atomica della Commissione Europea, Inrim, Università di Firenze e la startup ppqSense srl.