La Scuola in ospedale

Un progetto Unifi e Meyer per la formazione dei futuri insegnanti di scuola primaria
Archivio fotografico 123rf.com - Riproduzione riservata
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Fare scuola in ospedale. Un’esperienza intensa e significativa in cui si sono impegnate, a partire dal 2015, 30 studentesse del IV e V anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, che hanno svolto il loro tirocinio presso la scuola primaria dell’Ospedale Pediatrico Meyer, collegata all’Istituto comprensivo Poliziano di Firenze. Ne parlano Vanna Boffo, referente scientifico del progetto e Giovanna Del Gobbo, delegato del rettore per la formazione degli insegnanti.

La Scuola in Ospedale è un progetto che ha carattere di unicità a livello nazionale. è l’esito di una forte sinergia fra una pluralità di attori: l’Università di Firenze – attraverso il Dipartimento Forlilpsi -, la Scuola (Istituto Comprensivo Poliziano e Ufficio Scolastico Regionale), l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer.

Gli studenti sono ammessi al tirocinio dopo una selezione rigorosa, basata su merito, postura professionale e capacità osservativo-relazionale. Accedono così ad un percorso di tirocinio “compatto” che si sviluppa su tre azioni formative: il tirocinio diretto (330 ore su 3 mesi intensivi), il tirocinio indiretto (30 ore), un’attività di formazione mirata (un specifico percorso di 40 ore sviluppato su 6 mesi). Da quest’anno, inoltre, il tirocinio, avrà una supervisione per la valutazione iniziale, in itinere e finale, condotta in team dal tutor universitario, dalle insegnanti del Meyer e dal responsabile scientifico del progetto.

Chi lavora presso la Scuola in ospedale deve saper collaborare e confrontarsi con una pluralità di professionalità: personale medico-sanitario, psicologi, insegnanti della scuola di provenienza del bambino, operatori della ludoteca, volontari, musicoterapisti, clown, operatori degli interventi assistiti con gli animali. Deve saper costruire una relazione di fiducia con genitori e familiari in situazione di fragilità e difficoltà. Sono vari i reparti nei quali la Scuola opera: Oncoematologia, Day Hospital Oncoematologico, Day Hospital Neuro Oncologico, Pediatria, Chirurgia, Degenza neurosensoriale, Terapia Subintensiva e Oncoematologia e trapianti. La cura pedagogica guarda alla complessità funzionale dell’organizzazione con competenza professionale, con empatia relazionale, con responsabilità etica e centralità del valore dell’altro.

La testimonianza diretta degli studenti, oggi docenti, che hanno potuto avvalersi di questa importante esperienza ha messo in luce che il tirocinio ha favorito lo sviluppo di capacità relazionali-comunicative in contesti di fragilità, capacità di operare in situazioni complesse attraverso metodi mirati per osservare, progettare e valutare,  capacità organizzative in contesti ad alto tasso di criticità, capacità di lavoro interprofessionale.

Il progetto “Scuola in ospedale” è anche un esempio di sinergia istituzionale poichè mette in evidenza come istituzioni, soggetti e operatori diversi, ciascuno con obiettivi propri, possano non solo incontrarsi, ma anche interagire positivamente per la messa a punto di interventi accomunati da un medesimo fine, quello di promuovere il benessere del bambino.

Quando curi una malattia puoi vincere o perdere… Quando ti prendi cura di una persona, vinci sempre! (Patch Adams)


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