Era sindaco di Firenze l’anatomista Giulio Chiarugi, quando venne deliberato l’acquisto della proprietà della famiglia Boutorline-Misciatelli, nella zona compresa fra il Romito e Rifredi, estesa nella insenatura formata dalla valle del torrente Terzolle: la tenuta di Careggi.
Fu una decisione sofferta, ma, nel 1914, veniva posta la prima pietra e i padiglioni crebbero nel corso degli anni, attraversando due Guerra Mondiali e diventando, progressivamente, il più grande ospedale della Toscana: si trasferì, infatti, a Careggi anche la Clinica Psichiatrica, venne costruito il CTO e, in anni a noi più vicini, anche il Meyer avrebbe trovato collocazione sulla collina di Marsilio Ficino.
Nel 1924, venivano portati a Careggi i primi pazienti e, nello stesso anno, veniva fondata l’Università, di cui fu primo Rettore proprio Giulio Chiarugi: la coincidenza di questi due anniversari rappresenta una chiave di lettura originale per valorizzare il percorso condiviso da queste due Istituzioni, l’Ospedale e l’Università, da sempre profondamente legate.