Stefano Mancuso, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, ha ricevuto il Pegaso d’Oro.
Il massimo riconoscimento dell’Amministrazione regionale gli è stato conferito nel corso di una cerimonia al Teatro Era di Pontedera, in occasione degli Ecodays organizzati nella città toscana.
Docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), Mancuso è membro dell’Accademia dei Georgofili e dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV).
“Mentre i potenti del mondo sembrano essersi dimenticati delle questioni ambientali – ha affermato il docente – le persone comuni vedono e sentono perfettamente che il nostro pianeta sta cambiando un giorno dopo l’altro ad una velocità che non si era mai vista prima e sono molto più interessate a questi temi rispetto a 15 anni fa”.
“Sono 18 mesi – ha proseguito Mancuso – che ogni mese è il mese più caldo mai registrato. Questo è il risultato dell’opera distruttiva dell’uomo che si può però invertire. Viviamo anche nell’unico luogo del mondo che sta facendo qualcosa da questo punto di vista. L’Unione Europea è l’unica parte del pianeta che negli ultimi anni ha ridotto del 36% le proprie emissioni di anidride carbonica e negli ultimi 3 anni ha prodotto meno anidride carbonica di quanto ne produceva negli anni precedenti”.
“Il fatto che l’Europa sia l’unica unica a farlo dimostra che si può ridurre il livello delle emissioni senza ridurre la ricchezza delle nazioni – ha concluso –. Dobbiamo essere un modello, e far capire che anche se questa riduzione dell’anidride carbonica a livello globale è quasi ininfluente, a livello di esempio è fondamentale”.
A consegnare il Pegaso d’Oro alla cultura è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che riportando le motivazioni del riconoscimento ha spiegato come Mancuso “nella sua attività accademica abbia contribuito ad una nuova visione del mondo vegetale e saputo coinvolgere con sensibilità e passione l’opinione pubblica nel dibattito sui temi dell’ecologia, sostenibilità e interdipendenza fra tutte le forme di vita”.