Nel tempo necessario alla discesa e salita dei viaggiatori l’autobus elettrico si ricarica direttamente a ogni fermata. Il prototipo del nuovo sistema di ricarica rapida è stato messo a punto – nell’ambito di un progetto di mobilità elettrica sostenibile dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – da un gruppo di ricerca Unifi, guidato da Adriano Alessandrini e composto dai ricercatori dei laboratori MDM – Modellazione Dinamica e Meccatronica, Luca Pugi e Benedetto Allotta, e MOVING – Mobility and Vehicle Innovation Group, Riccardo Barbieri, Lorenzo Berzi e Marco Pierini, entrambi afferenti al Dipartimento di Ingegneria Industriale, e da Fabio Cignini del Dipartimento di Ingegneria Civile a Ambientale.
Il sistema di ricarica, basato su supercondensatori, riesce ad accumulare quantità elevatissime di carica elettrica in un tempo estremamente ridotto, circa 20-30 secondi, con una tecnologia affidabile e di maggiore durata rispetto alle batterie attualmente presenti sugli autobus elettrici. Il team fiorentino, in particolare, si è concentrato sui sistemi di bordo del veicolo, mentre l’infrastruttura di ricarica a terra è stata progettata da un gruppo dell’Università degli Studi Roma Tre.
“La realizzazione del prototipo ha richiesto l’integrazione meccanica di varie parti e sottosistemi del veicolo originario – commenta Adriano Alessandrini, docente di Trasporti del Dipartimento di Ingegneria Civile a Ambientale -, che abbiamo trasformato per accogliere il nuovo sistema. Buona parte delle attività sono state svolte nei laboratori Unifi. Il sistema è stato sperimentato con successo presso i laboratori del centro di ricerca ENEA di Casaccia”.