Gli alberi sono esseri viventi dal funzionamento affascinante. Creati essenzialmente da acqua, aria e luce, hanno sviluppato nel tempo meccanismi di adattamento talmente ingegnosi e complessi da apparire ai nostri antenati, nei secoli scorsi, semplicemente magici.
Per conoscerli meglio è interessante imparare prima come è fatto un albero e come funzionano i suoi principali meccanismi di crescita e di riproduzione per poi introdurre alle molteplici funzioni che essi svolgono, nel bosco così come nelle nostre città: dalla purificazione dell’aria, alla lotta ai cambiamenti climatici, dalla produzione di legna e legname, al valore paesaggistico e ricreativo, dalla protezione idrogeologica alla conservazione della biodiversità.
E’ possibile gestire in modo sostenibile le foreste e utilizzare il bosco – data anche la rinnovata importanza del legno per innumerevoli applicazioni, quale materiale rinnovabile e altamente tecnologico – coniugando le esigenze economiche e il rispetto dei principi di protezione della natura.
Ma non si può gestire ciò che non si può misurare. Per questo è necessario conoscere le condizioni delle foreste localmente e a scala globale, il loro stato di salute, i processi di deforestazione e i processi di perdita di biodiversità. Imparando anche a utilizzare a fondo le più recenti tecnologie che dallo spazio, attraverso nuove generazioni di satelliti, ci permettono di ottenere sempre nuove e più dettagliate informazioni.
Unifi è stata la culla delle Scienze Forestali in Italia e oggi i nostri giovani possano ancora studiare negli stessi boschi, a lungo luogo di studio delle precedenti generazioni di forestali.