Giornata contro il cancro, la salute passa da ricerca e prevenzione

L'analisi di Lorenzo Antonuzzo, docente di Oncologia medica del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, sui progressi delle terapie e sui fattori di rischio a cui prestare attenzione

Domenica 4 febbraio si celebra la ventiquattresima edizione del World Cancer Day, la Giornata mondiale contro il cancro. Promossa dalla Union for International Cancer Control e sostenuta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, l’iniziativa intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo della prevenzione e promuovere i risultati ottenuti dalla ricerca nella lotta contro la malattia.

A ricordare l’importanza di questo appuntamento è Lorenzo Antonuzzo, docente di Oncologia medica del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica.

Le tecniche chirurgiche, radioterapiche e di terapia medica hanno conosciuto significativi passi in avanti, ma “il cancro – spiega il docente – costituisce un grave problema di salute pubblica, aggravato da una elevata mortalità e da un’incidenza in costante aumento. In Italia nel 2023 sono stati diagnosticati circa 395.000 nuovi tumori, che hanno colpito in particolare colon retto, polmone, mammella e prostata”.

La ricerca oncologica ha compiuto grandi passi in avanti nella chemioterapia citotossica – grazie alla Target Therapy, ossia trattamenti specifici e mirati contro delle caratteristiche specifiche della cellula tumorale – e nel campo dell’immunoterapia, una vera rivoluzione nella battaglia contro numerose neoplasie.

“La prevenzione – conclude Antonuzzo – rimane un tema centrale e deve essere attuata con diligenza, per ridurre il più possibile i fattori di rischio: fumo di sigaretta, obesità, sedentarietà ed elevato consumo di bevande alcoliche. Mammografia, screening per il sangue occulto nelle feci e per i tumori del colon retto, nonché Pap test per i tumori della cervice uterina sono fondamentali per non lasciarsi sorprendere da questa malattia e intervenire con tempestività”.


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