Svantaggio educativo, Unifi coordina progetto europeo

Dedicato a insegnanti e allievi delle scuole primarie, raggruppa università, istituti scolastici superiori, associazioni del settore educativo e organizzazioni di rappresentanza dei docenti
Archivio fotografico 123rf.com - Riproduzione riservata

Imparare a leggere e scrivere con facilità rappresenta una tappa fondamentale della vita di un essere umano, tuttavia svariati fattori, individuali e sociali, possono rendere questo compito difficile per molti bambini che frequentano scuola primaria.

L’Ateneo fiorentino è capofila di un progetto che mette al centro proprio le disparità nei processi di apprendimento della lettura e della scrittura e intende favorire lo sviluppo di strategie innovative personalizzate orientate a eliminare o ridurre lo svantaggio educativo degli alunni. Un obiettivo da raggiungere sia attraverso il miglioramento delle conoscenze e competenze degli insegnanti di scuola primaria nell’identificazione dei fattori che aumentano il rischio di difficoltà di apprendimento, sia tramite il potenziamento della condivisione a livello europeo di conoscenze e procedure digitalizzate per identificare e affrontare le difficoltà nei primi anni di scuola primaria.

Intitolato “Addressing Disparities in Reading and Writing Acquisition through Personalising Technologies: A Cognitive and Societal Perspective” (READy), il progetto è stato finanziato con un importo complessivo di 400mila euro dall’Unione Europea tramite l’Agenzia nazionale INDIRE, nell’ambito del programma Erasmus+ “Partenariati di Cooperazione”.

L’iniziativa ha preso avvio a ottobre e durerà fino al 30 settembre 2027. Unifi coordina un consorzio che raggruppa nove partner tra università, istituti scolastici superiori, associazioni del settore educativo e organizzazioni di rappresentanza degli insegnanti di Spagna, Portogallo e Romania: Universidad de Sevilla, Unión Sindical de Inspectores de Educación; Istituto Iscte Conhecimento e Inovação – Centro de Valorização e Transferência de Tecnologias Associação, Agrupamento de Escolas Alto do Lumiar; Universitatea Romano-Americana, Scoala Primara EuroEd; Associazione Culturale Pixel e Istituto comprensivo Gandhi di Prato.

A spiegare le misure che verranno realizzate è Chiara Pecini, responsabile scientifica del progetto e docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI).

“All’inizio verrà predisposto un pacchetto di formazione per gli insegnanti della scuola primaria che comprende corsi nazionali e transnazionali e workshop di scambio in quattro Paesi europei. Inoltre – prosegue – saranno attivati una piattaforma di valutazione interattiva dedicata agli insegnanti della scuola primaria, per identificare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di alfabetizzazione, e un kit di strumenti di intervento game-based sulle basi cognitive della lettura e della scrittura. Infine, i ricercatori definiranno algoritmi di apprendimento automatico e casi di studio per identificare i particolari bisogni sociali e cognitivi degli alunni, così da delineare percorsi educativi personalizzati”.


COPYRIGHT: © 2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE.
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo post sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons Attribution ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0).

Written By
More from Giovanni Gaeta

Bando Marie Curie, per la prima volta finanziati cinque progetti Unifi

Miglior risultato di sempre dell’Ateneo nella call europea che promuove la ricerca...
Leggi di più