Studenti archeologi scoprono reperti storici sepolti

Durante la Summer School organizzata dal SAGAS a Montaione, gli iscritti dell'Ateneo hanno partecipato a scavi e rinvenuto una statuetta di Ercole risalente al III-IV secolo d.C.

Dalla lezione sul campo alla scoperta archeologica. Durante la Summer School organizzata a Montaione dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS), gli studenti dell’Ateneo fiorentino sono stati tra i protagonisti di un ritrovamento storico: una statua di circa 50 centimetri in marmo bianco raffigurante Ercole. Il manufatto, risalente al III-IV secolo d.C., è stato rinvenuto privo della testa e spezzato in tre frammenti, poi ricomposti in una figura unica.

La statuetta è stata presentata lo scorso a Firenze in occasione di tourismA – Salone dell’Archeologia e Turismo culturale ed è attualmente in fase di restauro grazie alla Soprintendenza Archeologia di Firenze.

Il ritrovamento rappresenta un inizio molto promettente per la Summer School, la cui prima edizione si è tenuta lo scorso luglio e ha coinvolto 25 iscritti del SAGAS – triennali, magistrali e specializzandi – e 15 studenti di università americane. Le attività sono state condotte nell’ambito di una convenzione tra il comune di Montaione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze, l’Associazione archeologica della Val d’Elsa e IRLAB.

“Il programma della Summer School combina attività di scavo e lezioni frontali in inglese, insieme a studenti statunitensi, tenute da docenti SAGAS ed esperti esterni” spiega Elisabetta Neri, docente di Metodologie della ricerca archeologica e coordinatrice del progetto didattico. La ricercatrice ha iniziato la sua carriera accademica nell’Ateneo fiorentino dopo aver vinto nel 2022 un bando Marie Sklodowska-Curie per giovani ricercatori.

“Gli studenti Unifi – prosegue – hanno potuto così conoscere non solo i moderni metodi di indagine archeologica, ma anche le realtà del territorio attraverso visite guidate, come quelle al Sacro Monte di San Vivaldo e all’anfiteatro di Volterra. Il corso è concepito per dare una prima esperienza di scavo ai giovani futuri archeologi, affinché possano imparare a documentare i reperti in maniera adeguata, sperimentare le metodologie di scavo e comprendere così come si struttura una ricerca archeologica nelle sue varie fasi”.

I partecipanti al corso estivo, inoltre, sono stati coinvolti in attività di disseminazione al pubblico e public engagement, accompagnando la popolazione locale a visitare il cantiere, nel giorno delle porte aperte.

“Abbiamo in progetto di esporre la statuetta nella sede del SAGAS in via San Gallo, all’interno di una mostra allestita dagli studenti che si terrà tra qualche mese – conclude Neri –. Al momento è di prossima uscita il bando per la seconda edizione della Summer School a Montaione”.

Ascolta il racconto degli studenti Francesco Pagliani, Michela Chiara Erricone e Rosalba Pellino.


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