Cinque nuove specie di piccole chiocciole che abitano le falde acquifere sotterranee di alcuni settori del Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna sono state scoperte e descritte da Simone Cianfanelli e Marco Bodon, rispettivamente curatore e collaboratore esterno del Sistema Museale di Ateneo (Museo della Specola).
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista “Natural History Sciences. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali” [New phreatic and stygobitic hydrobiids from the Northern Apennines in Piedmont, Liguria and Emilia-Romagna (Gastropoda: Caenogastropoda: Hydrobiidae) DOI: 10.4081/nhs.2022.547]
Si tratta di piccoli molluschi (1-2 mm) che vivono nelle falde freatiche in un ambiente interstiziale, negli spazi tra i granelli di sabbia. A queste specie, finora sconosciute alla scienza, sono stati dati i nomi scientifici di Alzoniella borberensis, Alzoniella isoensis, Fissuria globosa, Fissuria varicosa, Fissuria sossoi.
“Sono stati necessari decenni di ricerche sul campo per trovare tutte le specie vive e inquadrare, attraverso lo studio anatomico, questi microrganismi nella giusta posizione dell’albero sistematico in cui l’uomo ha collocato tutte le specie viventi – spiega Simone Cianfanelli -. Le ricerche hanno inoltre permesso di definire l’esatta distribuzione di ciascuna specie nel reticolo idrografico del comprensorio”.
“Sempre più spesso da scienziati della conservazione e dai mezzi d’informazione – commenta Cianfanelli – sentiamo denunciare la perdita di biodiversità, la varietà delle specie animali e vegetali che si sono differenziate in milioni di anni grazie all’evoluzione. È bene, però, ricordare che la biodiversità non è sempre in decrescita e grazie al lavoro degli scienziati ogni anno vengono scoperte nuove specie non solo in paesi esotici ancora poco esplorati, ma anche in aree studiate storicamente come il nostro Paese”.