Bórda! Arriva il podcast Unifi sui dialetti italiani
Prima puntata venerdì 17 gennaio per la Giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali
Prima puntata venerdì 17 gennaio per la Giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali
Uno studio del Dipartimento di Biologia ha confermato, grazie agli avvistamenti degli appassionati, la presenza degli insetti impollinatori di cui da decenni si erano perse le tracce nei parchi nazionali. Ne parla il coordinatore, Leonardo Dapporto
In un’intervista Bernardo Sordi ripercorre le tappe della tradizione abolizionista toscana e italiana e spiega perchè non trova spazio nelle carte costituzionali di altri paesi
Una ricerca su Science spiega le condizioni che hanno portato all’incontro tra Neanderthaliani e Denisoviani.
Ne ha parlato in un’intervista uno degli autori, Alessandro Mondanaro del Dipartimento di Scienze della Terra
Intraprese la carriera accademica a Firenze, ma nel 1938 fu allontanato dall’Ateneo. Il Dipartimento di Chimica gli intitola un’Aula in occasione del Giorno della Memoria
L’esperimento dei ricercatori del Dipartimento di Biologia pubblicato sulla rivista Journal of Hazardous Materials documenta i danni allo sviluppo delle piante coltivate.
Uno studio del Dipartimento di Scienze della Terra ha indagato la natura degli elementi presenti in quantità infinitesimale nei quasicristalli naturali, fornendo nuove informazioni che confermano le straordinarie caratteristiche di questi minerali.
Un progetto di ricerca che mette a fuoco in un’ottica interdisciplinare le trasformazioni dei grandi studi di progettazione nel contesto contemporaneo: organismi complessi e multiformi destinati a diventare una presenza sempre più pervasiva nel mercato edilizio globale.
La sostenibilità della produzione agroalimentare passa anche da specifici batteri che entrano in simbiosi con le piante e sono capaci di trasformare l’azoto atmosferico in ammonio, rendendo inutili i fertilizzanti chimici. Uno studio del Dipartimento di Biologia spiega perché le simbiosi funzionano meglio con determinati batteri piuttosto che con altri.
Uno studio fiorentino pubblicato da Lathaia ha esaminato le orme lasciate dai teropodi e dagli antenati dei coccodrilli vissuti oltre 150 milioni di anni fa con tecniche fotogrammetriche tridimensionali