Quale metodologia usare per valutare il rischio sismico di edifici monumentali in muratura? Attorno a questo tema – strategico per la conservazione del nostro patrimonio culturale – si è svolto il progetto RiSEM (Seismic Risk of Monumental Buildings) che ha analizzato come caso applicativo la struttura e le caratteristiche dinamiche delle torri medioevali di San Gimignano, incluse dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale mondiale, per definire modelli e simulazioni del comportamento dei monumenti sotto l’azione sismica.
L’obiettivo è stato quello di impiegare e testare metodologie innovative e senza contatto diretto con l’edificio per svolgere delle valutazioni di vulnerabilità di primo livello. In particolare sono state considerate tecniche laser-scanner per il rilievo geometrico, tecniche interferometriche radar per valutare le caratteristiche dinamiche dei monumenti e tecniche GPR per avere una stima della omogeneità della tessitura muraria.
I risultati del progetto – che ha coinvolto i ricercatori del dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, in collaborazione con i colleghi dei dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Architettura – sono stati pubblicati nel 2017 in forma organica nella Special Collection della rivista “Journal of Performance of Constructed Facilities”, curata da Gianni Bartoli e Michele Betti ed edita dall’American Society of Civil Engineers. La ricerca è stata finanziata dalla Regione Toscana e ha visto la partecipazione anche del dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena e del Comune di San Gimignano.