Anche l’Università di Firenze partecipa al Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, una delle cinque aggregazioni di ricerca con soggetti pubblici e privati promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU –, per sviluppare infrastrutture, progettualità e soluzioni immediatamente fruibili per tutto il contesto sociale.
Il Centro è stato varato il 14 giugno scorso, con la firma dell’atto costitutivo da parte di 25 università e 24 grandi imprese distribuite su tutto il territorio nazionale. Un investimento complessivo di 394 milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025), con 696 ricercatori dedicati e 574 neoassunti.
Il Centro, il cui ente proponente è il Politecnico di Milano, nasce con una chiara missione: accompagnare la transizione green e digitale in una ottica sostenibile, secondo le indicazioni europee del Green New Deal, garantendo la transizione industriale del comparto e accompagnando le istituzioni locali a implementare soluzioni moderne e inclusive nelle città e nelle regioni del Paese. È una risposta concreta ai bisogni di crescita di un settore chiave per l’economia che da solo si stima raggiungerà un valore complessivo di 220 miliardi di euro nel 2030, assorbendo il 12% della forza lavoro.
Fra i temi trattati la decarbonizzazione, la decongestione stradale, la mobilità smart, la sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, l’accessibilità, l’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.
Il Centro sarà strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke, con un punto centrale a Milano per la gestione e il coordinamento (Hub) e 14 nodi di ricerca (Spoke) distribuiti in modo capillare da Nord a Sud, a garanzia di quel riequilibro territoriale alla base delle iniziative indicate dal PNRR e grande obiettivo di modernizzazione del Paese.
“L’Università di Firenze è fra i pochi atenei e centri di ricerca che partecipano a tutti e cinque i centri nazionali promossi dal PNRR, a testimonianza della natura generalista e della qualità della ricerca del nostro Ateneo – ha commentato la rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci –. Nel Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile le attività Unifi saranno concentrate in particolare sulla mobilità individuale a due ruote e con mezzi alternativi, sulla mobilità urbana, sul trasporto ferroviario e sui sistemi di propulsione alternativi, come l’idrogeno”.