Il 15 marzo centinaia di migliaia di persone si sono riversate nelle piazze, in 125 paesi, per chiedere ai propri governanti di prendere provvedimenti per invertire l’andamento climatico. Un impegno a cui l’Università di Firenze partecipa attraverso l’attività istituzionale, la didattica, la ricerca e la terza missione. Ecco a questo riguardo l’intervento del delegato del rettore alla sostenibilità Franco Bagnoli.
Ateneo Sostenibile raccoglie un gruppo di studenti, ricercatori, docenti e personale tecnico e amministrativo dell’Università di Firenze, coordinato dal delegato del rettore alla sostenibilità, che si è formato tre anni fa per promuovere la sostenibilità all’interno e all’esterno del nostro ateneo. In questo momento ci sembra necessario intensificare le nostre azioni anche in relazione alle recenti manifestazioni che hanno coinvolto milioni di giovani sotto lo slogan “Fridays For Future”.
Siamo senz’altro di fronte a un problema grave e immediato. Tutti gli indici concordano nel segnalare che il clima sia pericolosamente vicino ad un punto di non-ritorno.
Assistiamo non solo un aumento di temperatura, ma una serie di effetti correlati: la fusione delle calotte glaciali e dei ghiacciai e l’espansione termica dell’acqua degli oceani con il conseguente rialzo del livello del mare, la maggiore intensità degli eventi estremi, la desertificazione di molte aree del pianeta (inclusa l’area mediterranea), la perdita di biodiversità dell’ecosfera, l’acidificazione degli oceani, e molti altri effetti che si sommano a quelli dovuti all’inquinamento e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Ormai non possiamo più ignorare la situazione, ma se vogliamo invertire la tendenza sono necessarie azioni rapide ed efficaci per evitare danni che potrebbero rivelarsi disastrosi per tutti.
Ci sono fortissime indicazioni che l’impatto antropico e l’uso dei combustibili fossili siano un fattore fondamentale che determina o amplifica tale tendenza, e che in ogni caso l’umanità potrebbe e dovrebbe cambiare le sue abitudini, in modo da contrastare tali cambiamenti, salvaguardare le risorse non rinnovabili e rimediare quando possibile ai danni già fatti, in modo da lasciare un pianeta più vivibile alle prossime generazioni.
L’Università di Firenze – come recentemente riportato anche da THE University Impact Ranking – s’impegna a promuovere azioni per la sostenibilità, la lotta contro l’inquinamento, lo spreco di risorse, l’inversione dell’andamento del cambiamento climatico. Le azioni si realizzeranno all’interno dell’ateneo, sollecitando investimenti in tal senso.
Ricordiamo inoltre che in Ateneo sono molti coloro i quali s’impegnano nel campo della ricerca e della didattica su temi legati alla sostenibilità. L’auspicio è che gli studenti siano sempre più partecipi degli incontri pubblici e dei momenti di discussione dedicati ad approfondire questi argomenti.
Valutiamo favorevolmente l’impegno dei giovani sui temi dei cambiamenti climatici e concordiamo sulla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organi politici sulla necessità di agire.