Assegnato a sei giovani ricercatrici il premio L’Oréal – Unesco “Per le Donne e la Scienza”, giunto alla diciannovesima edizione italiana e tenutosi alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e per la Famiglia Elena Bonetti.
Due delle sei vincitrici delle borse di studio, del valore di 20.000 euro ciascuna, sono Letizia De Chiara e Natalia Bruno, che svolgeranno i loro progetti presso Unifi.
Letizia De Chiara si è laureata in Biologia cellulare e molecolare a Firenze, ha conseguito il dottorato di ricerca a Torino, si è perfezionata a Dublino e a New York, da dove è tornata in Italia nel 2017 grazie ad una collaborazione con Paola Romagnani presso l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer, vincendo in seguito una borsa Marie Curie. Si è aggiudicata il premio L’Oréal Italia – Unesco per il progetto di ricerca intitolato “Cellule poliploidi renali: un nuovo strumento per la prevenzione della malattia renale acuta”, che verrà sviluppato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche.
Natalia Bruno, laureata a Roma La Sapienza, ha conseguito il dottorato di ricerca a Ginevra, compiendo poi studi a Barcellona. Impegnata attivamente per la parità di
genere, studia le applicazioni dell’ottica nonlineare, della fisica atomica e della fisica dello stato solido alle tecnologie quantistiche. Il progetto con cui ha vinto il riconoscimento, dal titolo “AQTRESS – Atomic Quantum Technologies for Reliable Engineering of Solid-State devices” sarà ospitato al polo scientifico di Sesto Fiorentino.
Bruno, infatti, è attualmente ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR, è affiliata al Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare (LENS) e opera presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Ateneo fiorentino.
Il Premio L’Oréal – Unesco, nato nel 1998, è il primo riconoscimento internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Il bando di questa edizione ha raccolto 320 candidature da tutta Italia.