Ricerca e formazione per l’uso efficiente dei combustibili

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale è capofila nel progetto europeo che dovrà studiare una nuova tecnologia destinata a potenziare l’efficienza del ciclo termodinamico nelle turbine a gas e nei motori aeronautici.
Archivio fotografico 123rf.com - Riproduzione riservata elica combustibili
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Studieranno come rendere più efficiente l’uso di combustibile delle turbine a gas e dei motori aeronautici. Sono i partner del progetto INSPIRE (INSpiring Pressure Gain Combustion Integration, Research, and Education) coordinato da Antonio Andreini, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF), e finanziato dal bando europeo H2020 Marie Curie (MSCA-ITN).

“Il nostro progetto – spiega Andreini – sarà dedicato alla messa a punto di una tecnologia basata sulla Pressure Gain Combustion (PGC), la cui adozione determina una vera e propria modifica del ciclo termodinamico nelle turbine a gas e nei motori aeronautici permettendo di aumentarne l’efficienza complessiva di oltre 20 punti percentuali”.

INSPIRE si avvale anche della supervisione di Bruno Facchini (ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente del DIEF) ed è un Integrated Training Network: coinvolgerà 15 dottorandi che dovranno chiarire, con metodologie di indagine sperimentali o numeriche, gli aspetti tecnico-scientifici necessari per lo sviluppo e l’adozione della PGC che, commenta Andreini, “rappresenta la soluzione ideale per l’uso efficiente di combustibile carbon neutral come l’idrogeno, che costituirà un vettore energetico strategico nei prossimi decenni”

Il progetto si estenderà per 4 anni con un budget complessivo di circa 4 milioni di euro; i 523mila euro destinati al team Unifi saranno impiegati anche per il reclutamento di due dottorandi, che affronteranno uno degli aspetti più critici connessi all’uso dei sistemi PGC, il raffreddamento del combustore e del processo di interazione con la turbina.

Gli altri partner del consorzio sono l’Università di Genova, il Politecnico di Torino, l’Università Tecnica di Berlino, il Royal Institute of Technology svedese e, dalla Francia, il Centre Européen de Recherche et de Formation Avancée en Calcul Scientifique (CERFACS), l’École Nationale Supérieure de Mécanique d’Aérotechnique (ENSMA) e l’azienda Safran. Il consorzio sarà supportato da partner esterni, fra i quali AvioAero, Baker Hughes – Nuovo Pignone, Ansaldo Energia Switzerland, il Centro francese di ricerca aerospaziale Onera e le università statunitensi di Cincinnati e Purdue, che collaboreranno alle attività di formazione dei dottorandi.


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