Ricerca sull’Alzheimer, Benedetta Mannini vince starting grant di Airalzh Onlus

Basato su cellule staminali umane, il progetto intende potenziare le fasi iniziali della scoperta dei farmaci per passare più velocemente dalla ricerca alla pratica clinica

Benedetta Mannini, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche (SBSC), si è aggiudicata il Bando “Starting Grants” promosso da Airalzh Onlus, l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer.

Il bando era riservato a progetti di ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer e ha assegnato un finanziamento di 150mila euro complessivi. La ricerca, della durata di tre anni, si caratterizza per un approccio traslazionale volto a migliorare l’integrazione tra la ricerca biologica di base e gli studi clinici o comportamentali.

Il progetto presentato da Mannini punta allo sviluppo di modelli basati sulle cellule staminali umane e l’integrazione di biomarcatori già impiegati nella diagnosi clinica dell’Alzheimer, per accelerare la transizione dei potenziali farmaci dal laboratorio ai pazienti affetti dalla patologia.

“Lo scopo – spiega la ricercatrice – è quello di rafforzare le fasi iniziali della scoperta dei farmaci e ottenere modelli di laboratorio più accurati e affidabili per la valutazione e lo sviluppo di nuove terapie. In questo modo, sarà possibile migliorare le probabilità che un potenziale farmaco possa passare efficacemente dalla ricerca alla pratica clinica”.


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