Ricordo commosso e sguardo verso il futuro hanno caratterizzato la giornata in memoria del professor Gian Gastone Neri Serneri, ospitata mercoledì 24 maggio nell’Aula Magna ex Presidenza della Scuola di Scienze della salute umana. La manifestazione, intitolata “La Medicina Interna nella sua visione olistica”, ha offerto l’occasione non solo di ricordare la figura di Neri Serneri, emerito in Clinica Medica di Unifi scomparso nel 2020, ma anche di consegnare il premio per la migliore tesi in Medicina e Chirurgia nel campo della Medicina Interna, istituito dalla stessa famiglia del professore.
La giornata è stata organizzata dalla Scuola di Scienze della Salute Umana e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, con la partecipazione della rettrice Alessandra Petrucci, della presidente della Scuola Betti Giusti e del direttore del dipartimento Francesco Annunziato.
Tra le tesi presentate durante lo scorso triennio accademico (2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022) a essere giudicata la migliore è stata quella di Giorgio Vitale, (“Coagulopatia indotta da Sars-CoV-2: marcatore di gravità e prognosi di malattia”), mentre hanno ricevuto la menzione per la qualità dei loro lavori Silvia Menale (“Malattia renale cronica e appropriatezza prescrittiva nell’anziano ospedalizzato. Uno studio osservazionale”) e Francesca Bonanni (“Andamento temporale dell’età alla diagnosi nella Cardiomiopatia ipertrofica: un’analisi del registro internazionale SHaRe”).
Oltre ai tanti colleghi e allievi presenti, che hanno portato il loro ricordo del professore, alla manifestazione sono intervenuti Pier Mannuccio Mannucci (emerito in Medicina Interna dell’Università degli Studi di Milano), Francesco Dammacco (emerito di Clinica Medica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) e Giorgio Sesti (presidente della Società Italiana di Medicina Interna).