Astrofisica, a ricercatrice Unifi finanziamento europeo di 1,5 milioni di euro
Per una ricerca sull’origine della Via Lattea a partire dalle galassie nane.
Per una ricerca sull’origine della Via Lattea a partire dalle galassie nane.
Pubblicazione su The Astrophysical Journal, a cura dell’Osservatorio di Parigi, Università di Firenze e Istituto Nazionale di Astrofisica
L’Ateneo in un team internazionale di ricercatori di università e istituzioni italiane (INAF), che con una ricerca pubblicata su Astronomy & Astrophysics ha confermato l’origine primordiale di un’antica stella nella Via Lattea.
La ricerca, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters, è stata possibile grazie ai dati ottenuti da Metis, il telescopio montato sulla sonda Solar Orbiter, con il compito di studiare la corona della nostra stella. Unifi è parte attiva della missione insieme ad altre istituzioni di ricerca italiane.
Unifi ha partecipato ad una ricerca internazionale guidata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e pubblicata su Nature Astronomy.
La campagna di osservazione proposta dal team dell’Ateneo è una delle 15 approvate per il telescopio VISTA che sarà integrato nel 2023 da 4MOST, una struttura per l’indagine spettroscopica che amplia fortemente le possibilità di ricerca.
Pubblicato su The Astrophysical Journal Letters studio guidato da due ricercatrici dell’Ateneo associate all’Istituto Nazionale di Astrofisica
La sonda interplanetaria Solar Orbiter ci regala le prime spettacolari immagini della nostra stella. Alla missione dell’ESA e della NASA contribuisce l’Ateneo fiorentino con il telescopio Metis, frutto della ricerca italiana.
Entra nel vivo Solar Orbiter, la spedizione dell’Agenzia Spaziale Europea e della NASA che è “sopravvissuta” al lockdown. E’ in viaggio verso il Sole e in questi mesi è stata guidata dalla maggior parte dei ricercatori direttamente dalle loro abitazioni. Vi contribuisce in larga parte l’Italia, e in particolare l’Università di Firenze.
L’Ateneo partecipa alla missione spaziale europea, partita da Cape Canaveral, che indagherà il Sole a una distanza ravvicinata mai raggiunta prima.